1. Quel pomeriggio con mia nipote flavia


    Data: 14/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Chase90

    ... osservare quelle tettine così perfette e sode mentre gioco con i suoi capezzoli. Sento tra le sue mani il mio cazzo che continua a pulsare e le mie palle che continuano a svuotarsi lanciando sperma fuori dal buco della mia cappella, schizzi di sborra che sembrano non finire impregnando i fazzolettini di carta ormai fradici, ed io che non riesco a trattenere piccoli gemiti di piacere.
    
    «ssssh… almeno non ansimare Zio, sei matto? Ci sono altri clienti qui fuori…» mi dice mentre gli ultimi getti di sperma schizzano fuori dal buco della cappella.
    
    «Non so cosa mi sia preso tesoro… io » gli dico ormai completamente svuotato, anche se avverto ancora gli spasmi del mio cazzo.
    
    «Ma quanta ne avevi Zio?» mi dice Flavia mollando la presa del mio cazzo ancora in erezione «questi fazzoletti sono zuppi» conclude gettando gli stessi nel cestino e prendendone altri vergini per pulirsi le mani.
    
    «Devi perdonarmi, davvero… io…» cerco di scusarmi mentre mi alzo dal lettino ancora con l’erezione ben visibile «dov’é il bagno? Così mi pulisco» concludo mentre vedo Flavia sciacquarsi le mani.
    
    «É qui fuori e tu non puoi uscire così» mi suggerisce con un gesto della testa ed avviciandosi nuovamente a me «aspetta… ti pulisco io con questi…» mi dice prendendo una seconda scatola di salviette inumidite.
    
    Quindi afferra il mio cazzo ed inizia a pulirlo ovunque… lungo l’asta, sotto le palle, intorno alla cappella completamente ricoperta di sperma e… e un ultimo fiotto di sborra schizza ...
    ... fuori verso di lei.
    
    «Cazzo Ziooo… ma quanta ne hai?» mi dice tra il serio e l’arrabbiato «tieni… continua tu a pulirtelo…» aggiunge cercando di rimuovere la macchia di sperma dai suoi pantaloni.
    
    «Scusami ancora, sono settimane che non scopo e…» gli rispondo.
    
    «Ecco… bravo… allora la prossima volta cerca di arrivare nello studio meno carico» mi dice interrompendomi «ma guarda che macello… sperma dappertutto… hai finito comunque? Ti sei svuotato completamente? Ora aiutami a pulire» conclude indicando i piccoli laghetti di sborra sul pavimento «…e guarda che macchia qui» conclude osservando la canottiera un secondo prima di indossarla.
    
    Meno di un’ora dopo siamo seduti in un Bar davanti ad un caffé.
    
    «Mi dispiace per prima Flavia, io non pensavo di…» abbozzo posando la tazzina sul tavolo.
    
    «Ormai é andata Zio e… teniamoci questa storia per noi, che dici?» mi risponde alzandosi dalla sedia.
    
    «Si… credo tu abbia ragione, ma voglio farmi perdonare» gli dico mentre con un cenno della mano lascio intendere al cameriere che voglio il conto «perché domani sera non vieni a cena da me? Tu solamente…» concludo alzandomi anche io dalla sedia.
    
    «…mmmm, OK… a domani, ciao Zio» mi risponde mentre la vedo prendere la direzione del suo centro estetico.
    
    Sinceramente non so perché ho detto quelle parole, perché ho fatto quell’invito a mia nipote. Forse perché voglio farmi davvero perdonare o forse semplicemente voglio “farmi” Flavia in tutti i sensi, voglio scoparmi quel suo ...
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