BIKERS' FENDOM.
Data: 14/02/2019,
Categorie:
Lesbo
Etero
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu
... cappella contro il mio orifizio e questa volta non ebbe difficoltà a penetrarlo. Botta di reni. Bum, dentro. Caldo, massiccio. Duro. Lei gridò il pelato rise. Io cercai di urlare, mi cadevano lacrime e saliva dalla bocca. Lei si sistemò dentro e rise soddisfatta. Cazzo che dolore. Pulsava nel mio culo. Soffrivo, ma sentivo anche caldo. Era massiccio si stava facendo largo dentro di me e si sistemava. Quindi prese a spingere. Prima piano , ma poi con più vigore. Sentivo lo sgardo del pelato su di me, e lei che mi dominava. Mi spinse a terra con la schiena e salì sopra di me per scoparmi meglio. Mi penetrò con rabbia e prese a spaccarmi il culo. Era ubriaca e cattiva. Mi sventrò il culo. La sentivo sopra di me che colpiva. Il suo cazzo massiccio che mi inculava duro. Si sistemò meglio e mi scopò. Piangevo e respiravo male, ma lei non ebbe pietà continuò a incularmi selvaggia sbattendomi a terra, le mani legate, i piedi bloccati. Il dolore era fortissimo, ma dopo sentii anche piacere, ma ero troppo stanco, sudato, sbattuto, dolorante. Il culo in disarmo, scopato da quel trans sconosciuto e violento. Sentivo la sua forza e rabbia nello sbattermi, sentivo quel cazzone massiccio che mi penetrava, ma perdetti i sensi. Quando mi risvegliai il pelato non c'era più. Lei stava fissandomi divertita, ancora nuda. Mi dette da bere e una pasticca: �Sono vitamine...roba preziosa�.� ingoiai e bevvi acqua per rifocillarmi. Sembrava più tranquilla adesso. Mi slegò le gambe e potei rilassarmi ...
... un attimo. �Ma non farti venire delle idee. Dopo, quando andrò a dormire ti legherò al letto come un cagnolino�mi rilassai e ripresi fiato. Cercai persino di dormire. Avevo fame e il culo rotto, mi bruciava. Forse dormii qualche tempo perché lei mi svegliò con dei calci, mi trascinò in un altra stanza dove avevo dormito anche io e mi legò al letto con un collare. Avevo le gambe libere, ma le mani legate dietro la schiena e un collare fissato al letto. Lei si addormentò presto anche io lo feci dopo qualche minuto passato a piangere al buio. Ero fottuto. Forse questa pazza dopo avermi violentato mi avrebbe ucciso o venduto come servo o qualcosa del genere. La mattina arrivò presto con uccellini e tutto quanto. Lei si svegliò con gli occhi gonfi e il trucco sfatto. Alla luce del giorno dimostrava più di cinquantanni.rughe sotto gli occhi pesti, ai lati della bocca, al collo, ma la faccia forse rifatta, anzi di sicuro, la tenevano su, pareva incazzata. Invece mi sorrise. Io dissi �Buongiorno...hai dormito bene?� �Zitto. Tu parli solo quando lo dico io. Comunque sì ho dormito alla grande..?!� ed indicò il suo cazzo che era ritto fra le lenzuola sporche del letto cencioso. Era già grosso e massiccio. �.nooo noooo ancora, nooo, per favore�.� feci ma lei si scarvantò su di me. Mi prese la testa e mi spinse a terra, quindi la sentii afferrarmi il culo e alzarlo. Sputò forte dentro il mio culo, quattro cinque volte. Spinse un dito urlai. �Zitto o ti ficco una mia scarpa in bocca!� così ...