1. Arbitri nello spogliatoio


    Data: 15/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: zeus-92

    Avevo da poco intrapreso la mia carriera giovanile da arbitro, dopo dei corsi davvero intensi finalmente all'età di 16 anni potevo iniziare ad arbitrare le mie prime partite di squadre giovanili con ragazzini dell'età di 10 anni. Un giorno il presidente arbitrale mi affidò una partita presso una scuola calcio di un paese vicino, accettai l'incarico pensando che la piccola paga di 20 euro a partita mi faceva veramente comodo in quel momento. Alle 15 in punto mi recai al campo e gli assistenti della società calcistica giovanile mi condussero nel mio spogliatoio privato. Mi preparai dunque col completino, i calzettoni e le scarpe e dopo aver fatto il riconoscimento dei membri delle due squadre che si sfidavano, entrai in campo e diedi inizio alla partita.
    
    La sfida finì con un pareggio, avevo arbitrato abbastanza bene cosi mi recai nello spogliatoio per una doccia veloce per poi tornare a casa. Mi spogliai velocemente, tolsi il completino e lo appoggiai sulla panca entrando in doccia. Mentre stavo entrando però bussarono alla porta che avevo precedentemente chiuso a chiave. Vado a vedere chi era...era un altro arbitro come me che doveva arbitrare una partita successiva. Lo feci entrare dicendogli che ci avrei messo pochi minuti, giusto il tempo di una doccia che lo spogliatoio sarebbe stato tutto suo.
    
    Mi disse che si chiamava Vincenzo ed aveva 17 anni. Era davvero un bel ragazzo abbastanza alto e sportivo. Entrai dunque in doccia, mi tolsi i boxer e iniziai ad ...
    ... insaponarmi e sciacquarmi osservando però il mio "collega" Vincenzo che intanto si stava spogliano per prepararsi alla partita, notai che però che per errore al posto di indossare il suo completino, stava mettendo il mio.
    
    - Guarda che quello è il mio completino - gli dissi
    
    - Oh...scusami mi sono confuso, ti giuro che non l'ho fatto a posta, ora lo tolgo subito - mi rispose.
    
    Notai che però aveva difficoltà nel togliere il pantaloncino visto che aveva stretto il cordicino un po' troppo. Mi chiese una mano ed io,da bravo ragazzo, mi inginocchiai davanti a lui cercando di slacciare il cordicino.
    
    Nel fare ciò sentivo qualcosa di duro e grande che magari la mia mano stava stimolando: era il suo cazzo. Timidamente ed imbarazzato riuscì a slacciare il cordicino del pantaloncino ed abbassandoglieli mi ritrovai col suo pacco duro nei boxer a pochi centimetri dalla mia faccia. Lo guardai negli occhi, lui guardò in basso verso di me e senza pensarci due volte spinse la mia faccia verso il suo cazzone. Liberai dai boxer il suo cazzone iniziando una lenta sega che ben presto si trasformò in un piacevole pompino.
    
    -Dai bravo...non ti fermare - mi disse incoraggiandomi. D’improvviso però bussarono alla porta, era l’allenatore di una delle due squadre, pronte per scendere in campo. Vincenzo allora disse che arrivava subito. Mi fermò, si tolse il mio completino e me lo fece indossare. Mi disse di aspettarlo li nello spogliatoio e mi obbligò a non segarmi. Io annuì con la testa ma lui non ...
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