1. LA CAMORRISTA


    Data: 16/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: strapps

    ... proposta &egrave questa. Pensaci. Vai a casa e rifletti. 600 euro alla settima!�mi lasciò andare. Telefonai di nuovo ad Amedeo. Mi rispose. Chiesi consiglio. Lui mi disse che se dovevo solo fare delle lezioni perché no? Ci pensai su. Erano tanti soldi. Tanti tanti soldi. Scesi al bar di nuovo e dissi di sì allo zio di Amedeo. �Ti contatto io domani. � e se ne andò.*Il giorno dopo, alle nove di sera mi richiamò.�E' per domani pomeriggio. Hai il treno da F.alle 12.05. alla stazione prendi la metro A fino a G., lì esci e ti verrà a prendere un amico. Lui ti porterà da DonnaRosa. E lui a fine lezione ti darà i soldi e ti riaccompagnerà alla metro. Tutto chiaro? I biglietti ti sono registrarti sul telefonino.�Guardai il display, in effetti c'erano dei documenti in arrivo. �Tutto chiaro.� dissi alla fine.*Il viaggio fu comodo. Presi la metro fino a G. e fuori una grossa jeep nera, vetri oscurati mi venne a prendere. Scese un ragazzo giovane con una grossa catena dorata al collo, magro. Mi disse di salire. Partimmo. Vidi la città farsi periferia piuttosto in fretta. Case popolari enormi, infinite, gente per strada, bambini, donne, giovani in motorino, volti ostili. Ero teso. E mi mordevo le unghie. Avevo un poco di fifa, lo confesso, anzi molto. Entrammo in un cancello rosa e la jeep si fermò davanti ad una villetta bassa, tutta rosa e bianco con colonne. Mi fecero scendere ed entrare nella casa. Attorno era un luogo degradato, ma dentro quella casa pareva Hollywood: parquet lucido, ...
    ... colonne ovunque, quadri, mobili, vetri, specchi, divani, sedie, tutto era eccessivo e molti oggetti erano rosa. Mi condussero in uno studio senza finestre ma con aria condizionata e un grosso aspiratore al centro. C'era una tv, dei giornali, delle sedie, poltrone basse, uno stereo. Un tavolo basso rosa. Come le sedie. Mi dissero di aspettare lì.Rimasi seduto ad aspettare per mezzora. Alla fine una donna entrò nella stanza. Un uomo armato la seguiva. L'uomo si fermò alla porta, la donna venne avanti. Mi alzai per salutarla, feci un piccolo inchino e dissi: �Donna Rosa, che piacere conoscerla..io sono�Poche smancerie e ����(parole in dialetto). Siediti. ����(parole in dialetto). Sai già tutto? Delle lezioni? ����?��Eh, io�.��Ma hai...�����.�����.���,sei scemo?��No. Ecco. io. Aspetti, Donna Rosa, Lei deve parlare in italiano...solo in italiano..non in dialetto...almeno non con me..��Va buò, ������.proviamo...��Bene. Solo in italiano. Conversazione...soltanto..��Come?��Conversazione. Parlare, parlare del più e del meno, del tempo, ecc. fare conversazione..��Che ���� me���� ah, che mi frega a me del tempo?��Niente DonnaRosa, solo per esprimersi in italiano...tutto qua...prego...mi parli del tempo...��Cosa?�Sì, il tempo, piove, fa caldo, ecc. chiacchiere, ma in italiano...prego...avanti�.la prego�.DonnaRosa...� feci. Guardai l'uomo armato alla porta. Degluitii. E se non andava bene? E sei la Donna si incazzava con me?�La guardai. Era una donna sulla cinquantina, bassa, leggermente ...
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