1. Espediente prelibato


    Data: 08/10/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... le dava testualmente alla testa facendola folleggiare, giacché era per Ester un profumo appassionante, esaltante e in special modo afrodisiaco, che lei aspirò eccitatissima prima d�accarezzare delicatamente la trionfante virilità che le stava di fronte. Ester faceva scorrere le dita su e giù senza tirare la pelle ammirando rapita quel ben di Dio, poi impresse su tutta l�asta dei baci leggeri e fitti come gocce di pioggia, e in seguito come vide sulla punta del glande una gocciolina splendente come una perla, con un colpo di lingua rapidamente la cancellò.Basilio gemette e il suo membro ebbe una vibrazione, dal momento che pure Ester sentì uno spasmo attraversarle il ventre e un�abbondante secrezione le bagnò la fica continuando a solleticare il cazzo che attualmente impugnava stringendolo alla base con una mano, mentre con l�altra palpeggiava con maestria i testicoli di Basilio solleticandoli dottamente. In seguito con la lingua cominciò a leccare il cazzo dalla base verso l�alto, così come si lecca un gelato e frattanto ascoltava i mugolii continui di Basilio, reale testimonianza del piacere che lei gli donava, giacché l�eccitava procurandole una continua lubrificazione. Lei al momento picchiettava con la punta il filetto del prepuzio, insisteva sul frenulo, girava tutto attorno al glande in circolo, con dei colpetti leggeri e poi con delle larghe e intenzionali slinguate percorreva il cazzo in senso inverso fino alla base, accarezzando frattanto i testicoli, ...
    ... stringendoli e rilasciandoli in continuazione. Lei s�interruppe soltanto perché Basilio indietreggiando rallentasse di proposito la cadenza, scongiurando in tal modo l�imminente eiaculazione, perché lei non voleva ancora, non glielo avrebbe permesso, perché desiderava e pretendeva reclamando di prolungarne il piacere, scansando ancora volontariamente quella dolcissima agonia, quell�abile e valida pena d�amore che Ester sapeva sapientemente donargli. Basilio la fece alzare in piedi, la sollevò tra le braccia, la mise a sedere sul tavolo infarinato in mezzo alla pasta e afferrandola per le caviglie le sistemò i piedi sull�orlo, sollevandole le ginocchia con le cosce aperte e ben distanziate tra di loro, in tal modo la sua pelosissima fica era completamente esposto alla sua vista, poiché ammirandola si sentiva sempre più eccitato e spronato all�azione.Le grandi labbra dolcemente rigonfie erano soffuse di rossore, mentre le piccole leggermente aperte e gonfie d�un colore rosso più cupo sporgevano lucenti di secrezioni. Il clitoride eretto e gonfio sembrava reclamare le attenzioni che Basilio volentieri gli accordò, così inginocchiato ai piedi del tavolo con il viso all�altezza di quelle meraviglie ci affondò prima gli occhi e successivamente il viso con la bocca aperta, aspirandone il profumo di Ester e baciandone con trasporto la fica iniziando a solleticarla delicatamente e con crescente eccitazione. Lei gemeva contorcendosi, allora lui la bloccò tenendola ferma con una forte presa sui ...