1. Red Piper


    Data: 16/02/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Cuckold Lesbo Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu

    ... quel momento avrei rischiato il posto, ma per fortuna non c'era nessuno.-Sei sempre così agitato prima di una presentazione?- Mi chiese mentre le servivo la tisana.-In realtà no, &egrave la prima volta che succede. Mi sembra sempre che ci sia qualcosa che non va, qualcosa che deve essere cambiato.--Secondo me andrai alla grande... con noi a lezione funzionava. Perch&egrave non fai una prova con me?--Vuoi che provi il mio intervento con te?--Esatto. Meglio che startene lì a cambiarlo e ricambiarlo fino alle due di questa notte. Ci sono modi più intelligenti di passare il tempo.-Evitai di incrociare il suo sguardo per evitare di immaginare doppi sensi che sicuramente non erano voluti. Mi alzai dalla sedia e le feci segno di sedersi al mio posto.-Va bene. Siediti lì e dimmi cosa ne pensi.-Presi una seconda sedia e mi posizionai di fronte a lei, in modo che entrambi vedessimo lo schermo del portatile. Lanciai la presentazione e cominciai a parlare, enunciando i termini della mia ricerca. Non era un intervento lunghissimo, era previsto che parlassi circa per un quarto d'ora. Mentre parlavo percepivo il suo sguardo su di me, con la coda dell'occhio vedevo il suo petto alzarsi ed abbassarsi con il respiro.Improvvisamente sentii un piede sfiorarmi la gamba, poco sotto il ginocchio. Spostai la gamba e continuai a parlare pensando ad un colpo involontario, ma dopo qualche secondo il contatto si ripet&egrave. Sentii il suo piede nudo strusciarsi contro il mio polpaccio salendo verso il ...
    ... ginocchio.Mi bloccai di colpo fissandola.-Perch&egrave ti sei interrotto?- Mi chiese sorridendo. -Non devi farti distrarre da quello che succede attorno a te, continua.-Cercai di continuare senza pensare a quello che stava facendo, ma quando sentii il piede appoggiarsi al mio pube non riuscii più a fare finta di nulla.-Arianne, fermati. Sono un tuo professore, ma sono anche un uomo e tu sei una ragazza stupenda.--Cominciavo a pensare che fossi asessuato� o che non ti piacessero le donne.--Certo che mi piacciono, ma non mi porto a letto le mie studentesse.-La pressione del suo piede sul mio cazzo si fece più decisa. Lo massaggiava con la pianta e con le dita, esperta. Non avevo dubbi che avesse sentito la mia erezione.-Tra pochi mesi non sarò più una tua studentessa, e non sono una ragazzina che non ha mai scopato. Puoi anche lasciare perdere le seghe mentali sulla mia età. Mi piaci, Giovanni, sono mesi che faccio di tutto per fartelo capire. E credo di non esserti indifferente.-Non appena ebbe finito di parlare si alzò in piedi. Con un gesto fluido sfilò la t-shirt e la lanciò sul letto. Si fermò di fronte a me con le braccia lungo i fianchi, fissandomi in attesa di una reazione. Scivolai con lo sguardo lungo la vita sottile, il ventre piatto su cui si intravedano gli addominali. Risalii ancora fino ai seni generosi, che sfidavano a fatica la forza di gravità come solo a quell�età può succedere. Doveva portare almeno una terza abbondante, forse una quarta. I capezzoli scuri ...
«12...456...9»