Ascensore panoramico a dubai - Racconti Erotici

Ascensore panoramico a dubai

Finalmente soli, bimbi dai nonni, decidiamo di trascorrere una settimana in un resort extralusso a Dubay. Abbigliamento elegante ci prepariamo per la prima vacanza libera.

Arriviamo di primo pomeriggio, appoggiamo i bagagli e la convinco a mettersi un bikini ridottissimo verde acqua con un foulard trasparente in tinta, atmosfera arabeggiante extralusso andiamo in piscina. Era bellissima, la pelle ambrata, il piccolo costume dei suoi occhi faceva intravvedere sotto il morbido copricostume tutta la sua sensualità, era lei, era ancora lei...

tutti gli occhi addosso, sorriso, finto imbarazzo, solo uomini la salutavano, sorridevano, costretti a nascondersi dietro agli asciugamani colorati dell'albergo. Era la settimana del convegno internazionale dei giovani avvocati civilisti, le uniche presenze femminili erano le poche cameriere dell'albergo e lei...

Bei ragazzi educati, sorridenti, profumati, la guardavano e le spiegavano in tutte le lingue quali fossero i programmi dell'albergo per la serata facendo cadere l'occhio sul suo seno abbondante in vista, quasi senza considerare la mia presenza.

Tramonto in piscina e torniamo in suite, insisto per cenare in camera e... ma lei mi invita a giocare, andiamo alla cena di gran gala dell'hotel, mi vesto carina dice lei...Un velo di trucco che valorizza gli occhi ed il sorriso, reggiseno di pizzo nero, tubino nero aderente e corto, tacchi a spillo, collana e orecchini di perle bianche che risaltano con l'abbronzatura, ci ...

... avviamo verso il ristorante, grande ascensore centrale panoramico dal centoventiquattresimo, entriamo ed ecco che dopo una ventata di inebriante profumo maschile notiamo i tre ragazzi che in piscina non le toglievano gli occhi di dosso....e subito cominciano nuovamente a guardarla con insistenza quasi imbarazzante e a farle complimenti in ogni lingua per me incomprensibile quando noto dal pavimento a specchio che non aveva le mutandine, si accorge anche lei del pavimento e arrossisce appoggiandosi alla grande maniglia acciaio sulla parete cercando di nascondersi.

L'ascensore è veloce ma i piani molti, i tre ragazzi sorridono, profumati e ben vestiti il francese era moro magro alto e sorridente come lo spagnolo mentre il terzo ragazzo americano era di colore,brillante, un po più muscoloso vestito blu e camicia bianca, mentre scherzavano pian piano vedevo le patte degli eleganti pantaloni gonfiarsi immaginando si fossero accorti del nostro segreto....lei li guarda e sorride imbarazzata e lusingata... Suona una sirena, salta la luce, uno scossone, tutti caduti sul pavimento, una voce rassicurante indica in inglese che è stato solo un blackout e che nell'arco di pochi minuti tutto sarebbe tornato alla normalità, buio pesto non si riesce neppure ad avere idea dell'orientamento, lei cade su un letto di corpi tonici, frastornata appoggia le mani per rialzarsi e imbarazzata sente sotto un sottile velo di morbido cotone un membro duro come la pietra, riesce a distinguere nel buio il ...