1. Venezia


    Data: 16/02/2019, Categorie: Etero Autore: Erevan Ilesere

    ... sparito per telefonare alla sua ragazza in erasmus. Marco ed Elena parlavano appoggiati a un muretto, mentre Francesca era un po' in disparte. Sembrava che mi aspettasse. Andai verso di lei. Non riuscii neanche a finire la frase. Si era avvicinata moltissimo a me, teneva con entrambe le mani la mia giacca, quasi cercasse di trattenermi. Le nostre bocche erano vicinissime. Ci guardammo un attimo negli occhi, ma per noi quell'attimo durò una vita, prima che si avvicinasse ulteriormente per baciarmi. Quando le nostre labbra si toccarono chiusi gli occhi. Era da tanto che sognavo quel momento che quasi non si credevo. Poi dischiuse le labbra ed entrò nella mia bocca con la sua lingua, quasi per salutare la mia. Sembrò che il tempo si fosse fermato. Restammo a limonare per quelle che ci parvero ore, e lei che di solito sembrava così fragile si stava lasciando andare sempre di più, mostrandomi un lato di lei che mai avrei immaginavo. Era lei che dettava il ritmo di quel bacio, che era partito dolcemente, ma che stava velocemente degenerando nello scandaloso.Ci risvegliò un colpo di tosse palesemente finto. Davide era tornato e con gli altri due che lo seguivano si stava incamminando verso casa.Io e Francesca stavamo indietro, mi teneva per mano e ogni due passi si fermava per sbattermi contro un muro e baciarmi. Non passò molto prima che perdemmo di vista gli altri.In quelle condizioni non fu facile tornare a casa, ma dopo aver girovagato un po' riconobbi un ponte a un minuto dal campiello dove abitavo. Ci sedemmo sugli scalini per decidere cosa fare.
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