Prestato alla padrona trans - 2 - Racconti Erotici

Prestato alla padrona trans - 2

Mi svegliò la mattina dopo, indossava solo un baby doll trasparente. Mi fece andare in bagno e li fui costretto a liberarmi, togliendo prima la gabbia poi il plug. Mi mise l'ovulo vibrante nel culo e mi occupai di lavarla per bene. Mentre le stavo lavando il cazzo ebbe una erezione e per rispettare le regole di casa lo presi subito in bocca ma interruppe subito "adesso no, oggi c'è un cliente." La aiutai a vestirsi: perizoma, reggiseno, vestito cortissimo e stivali al ginocchio. Poi mi fece indossare una maschera di pelle nera. "c'è questo cliente, viene per me, tu servi e basta. Non ti mettere strane idee." Arrivò questo signore sulla cinquantina, portando le brioches per la colazione. Lei disse di non fare caso a me e mi ordinò di mettere su due caffè. Portai in salotto i due caffè mentre avevano iniziato a pomiciare sul divano. Mi ordinò di mettermi a quattro zampe vicino a loro, e appoggio sulla mia schiena il vassoio coi caffè e le brioches. Quindi si avvicinò alla mia faccia "se fai cadere qualcosa ti rompo il culo sul serio, ti faccio rimpiangere di essere nato con un buco." Dopo diversi minuti in quella posizione, la padrona decise di divertirsi un po' e si misero a giocare con il comando dell'ovulo. All'inizio fui sorpreso che quasi rovescia tutto. Variarono la velocità e io feci di tutto per resistere. Alla fine si stancarono e mi tolsero il vassoio spegnendo la vibrazione. Di nuovo la padrona si avvicinò al mio viso e mi disse "bravo vedo che sei riuscito a ...

... resistere ma solo perché ti ho risparmiato, se avessi voluto..." si spostò leggermente e sentii una sua unghia scendere dal buco fino alle palle per poi afferrarle con forza. Crollai a terra, mi dimenavo mentre stringeva e il suo amante rideva. Mollò la presa. "avanti vieni in camera che ci servi" Mi trascinai in camera. Loro iniziarono a spogliarsi e poi a scopare sul serio. A me chiesero di occuparmi degli abiti, poi di passare lubrificanti e preservativi. Era come assistere a un film porno in prima fila e infatti reagii con una erezione che non accennò a scendere neppure dopo che ebbero finito. Il cliente la fece notare alla padrona, risero entrambi e mi presero in giro se volevo fare anche io qualcosa... La padrona disse al cliente di infilarmi le dita nel culo per togliermi l'ovulo. Cosa che fece senza tanti complimenti. Poi mi fece indossare un preservativo sul cazzo e tirò fuori da una cassa un dildo di dimensioni enormi. "adesso farai un bello spettacolino per noi: vediamo come te lo infili nel culo e ti masturbi" Lo presi e cercai di mettere il lubrificante ma mi fu impedito. Allora dovetti usare la saliva succhiandolo. Poi provai a infilarlo ma era davvero grosso così lo poggiai a terra e mi sedetti sopra. Così riusciva ad entrare, lo sentii allargarmi il buco e farsi strada nelle viscere. Non so se esistono cazzi così grandi. Nel frattempo tutto era condito dai loro commenti, risate, incitazioni. Mi muovevo su e giù saltando su quel cazzo finto finché al top ...