SARAH
Data: 09/10/2017,
Categorie:
Lesbo
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... che� mi hai capito. Secondo: quando non sei di servizio puoi sfogarti come meglio credi: ti puoi chiudere nel cesso e masturbarti, oppure prendere al volo qualche bel ragazzo e fartici un giro. Però c�è chi ha legami a casa e per evitare guai è meglio lasciarli stare. Terzo: non innamorarti: I sentimenti ti distraggono, non ti rendono serena, obiettiva. In altre parole fai quel che ti pare ma mai qualcosa che possa mettere a repentaglio i tuoi compagni o te stessa. Chiaro? �- Sì Rita. Scusami, hai detto che anche tu� tu come fai? �- Vuoi sapere come? Vieni con me e te lo mostro. �Per la successiva ora le due donne sudano in palestra facendo esercizi e sollevando pesi sempre maggiori, fino a sentirsi esauste, fino a quando il loro desiderio si limita ad una doccia ed una branda per dormire.La sera Sarah è di guardia al campo. Nelle due ore pensa ancora alla sera precedente, ai momenti in cui il tempo le è parso rallentato mentre premeva il grilletto e lo sconosciuto cadeva a terra. Camminando lungo il perimetro interno sente l�aria quasi fresca sul corpo accaldato. Si sente ancora eccitata, d�altronde è un mese che non fa sesso �Accidenti, non credo sia opportuno mettermi a fare pesi a quest�ora. Vuoi vedere che mi toccherà masturbarmi?� Pensa per un istante di andare a cercare Jack, o anche di circuire il marine sconosciuto che incrocia ad ogni giro. Solo le parole di Rita la fermano dall�attuare il proposito.A notte fonda, quando viene ...
... rilevata, si dirige verso la sua tenda. Passando vicino al serbatoio d�acqua, alto sui sostegni d�acciaio, incontra Jack che è, anche lui, appena smontato da un altro servizio. Istintivamente rallentano entrambi. E� dalla sera precedente che non si incontrano.- Ciao, non ti ho ancora ringraziato per avermi salvato la pelle �- Neanche io a te. Siamo pari. �Sono fermi l�uno davanti all�altra. Esitante, Sarah chiede:- Hai una ragazza? Qualcuno che ti aspetta? �- No, io� -Non ha tempo di finire la frase Jack, Sarah l�ha preso per mano e tirato verso l�angolo buio sotto il serbatoio, gli si avvinghia addosso schiacciando le labbra sulle sue, toccandolo all�inguine con energia. In fretta, si spogliano del giubbotto antiproiettile, della giacca mimetica. Non c�è tempo né voglia per preliminari o tenerezze, c�è un istinto primitivo da soddisfare per tutti e due. Jack fa voltare Sarah, la fa appoggiare al metallo tiepido del sostegno, le tira giù i calzoni e le mutandine, fa altrettanto con se stesso ed è dentro di lei. Con un solo colpo, provando un principio di fastidio entrambi per la non perfetta lubrificazione, lui la penetra fino a che inguine e natiche non si toccano. Resta fermo sentendo la calda morsa della figa di lei che lo stringe, i muscoli interni che si contraggono massaggiandolo. Esce e rientra, un gemito gli sfugge, un gemito che copre nascondendo la faccia sulla spalla di Sarah, riempiendole il collo di baci, sentendosi tirare la testa dalle mani di ...