1. Dogging


    Data: 20/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MaritoSottomesso, Fonte: EroticiRacconti

    A circa un anno dal primo appuntamento con Roberto, la mia lei ormai si sentiva abbastanza sicura per uscire da sola con lui. Una sera l'aiutai a prepararsi e lui la passò a prendere per passare un pò di tempo insieme da buoni amanti quali erano. Al ritorno in nottata però notai subito qualcosa di strano, era visibilmente ubriaca e non aveva voglia di raccontarmi la serata. Inoltre aveva più di una macchia di sperma sulla camicetta che le avevo stirato con amore per l'occasione. "Stai zitto per favore, voglio solo dormire" mi disse. Obbediente come sempre l'aiutai a spogliarsi e a coricarsi, ma ero pieno di ansia per ciò che era successo. Il giorno seguente mentre lei ancora dormiva chiamai Roberto e mi fù svelato l'arcano. "Abbiamo bevuto un bel pò e siamo andati oltre il previsto..." Mi disse. "Che è successo?" Chiesi. "Non rompere i coglioni cornuto, non l'ho certo obbligata!" "Scusami Roby non volevo insinuare questo ma mi aveva detto che per soddisfarmi al ritorno mi avrebbe tolto la gabbietta permettendomi di segarmi mentre mi raccontava l'accaduto... Invece è andata dritta a dormire... E poi quella camicetta malconcia..." "Dopo cena siamo andati in un parcheggio che sapevo frequenatato da guardoni e mentre me lo succhiava un paio si sono avvicinati, gli ho proposto di abbassare il vetro e segarli... E lei ha accettato, le hanno sborrato addosso e sono andati via..." "Ma questi non erano gli accordi!" Protestai. "Tu devi stare zitto d'ora in avanti, brutto testa di ...
    ... cazzo! Non decidi più un cazzo tu! Sei arrivato alla situazione che volevi e ora te la tieni!" Ero senza parole, Roberto aveva ragione, era quello che desideravo, farmi umiliare come l'ultimo dei coglioni. "Da oggi in poi le cose cambiano, e non ti azzardare ad alzare il tono con me che te la faccio scopare da tutto il quartiere la tua compagna... È più mia che tua ormai e ringrazia che non ti lasci da solo a casa come un coglione di merda quale sei..." Ero costernato da cotanta cattiveria mai dimostrata dal nostro amico sessuale finora, ma anche eccitato dal mio ruolo di sottomesso totale. Chiusi la telefonata scusandomi ancora, poi preparai la colazione e un bagno caldo alla mia dea. Al risveglio non le chiesi nulla per non turbarla, la coccolai come meglio potevo. Le dissi che l'amavo e che volevo solo prendermi cura di lei, e che l'avrei sempre ringraziata di accettarmi cosi come sono. Lei sembrava assente a tratti, quegli incontri l'avevano effettivamente cambiata, mi accarezzò come si fa con un cane e null'altro. Fu quella notte il punto di non ritorno probabilmente, aveva perso la stima nei miei confronti, aveva capito di non avere un uomo vicino ma un servo fedele. Roberto divenne spietato, inoltre motivava lei a comportarsi in maniera sempre piu dura con me... Uscirono sempre piu spesso da soli, al ritorno lei mi umiliava mettendomi le sue mutandine pregne di umori in bocca, mi fotografava e le inviava a Roby. A volte tornava anche con dei preservativi usati che sapevo ...
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