1. Le confessioni proibite di un (falso) confessore


    Data: 21/02/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Autore: Seinove, Fonte: RaccontiMilu

    ... tardi; lì nessun segno di Don Celestino?"Lui: "No, sta ancora al cesso."Io: "Ok, adesso esco. Ci vediamo fuori dalla chiesa."*****Faccio per alzarmi, quando sento che l'altra porta del confessionale si apre di nuovo. Già; avevo dimenticato di spegnere la lucina all'esterno.Beh, poco male; finché Rosario non mi avverte dell'arrivo di Don Celestino, c'&egrave tempo per ascoltare un'altra confessione. Sperando che sia interessante come quella di poco fa...- �Mi perdoni, Padre, perché ho peccato�, dice una voce femminile dall'altra parte. La parete distorce il suono, ma dal timbro direi che sia una donna di mezza età.- �Ti ascolto, figliola.�La sua risposta &egrave un sussurro:- �Celestino, sono io...La tua troiona vogliosa e insaziabile!�Trasalisco incredulo. Oh, questa poi! Il nostro parroco ha una tresca segreta con una paesana?!- �S-sì, ho capito chi sei...Ehm...Vai avanti, figliola...�Lei: - �Macché "figliola", lo sai che devi chiamarmi "Scrofa, puttana, baldracca"...&egrave quello che sono!�- �Ehm...Certo...Dimmi tutto, lurida mignotta!�, le rispondo di getto, cercando di non tradirmi.Lei: - �Ieri sera ho pensato a te, e non ho potuto fare a meno di bagnarmi come una cagna in calore. Ho preso una zucchina e me la sono infilata nella figa, immaginando che fosse il tuo grosso cazzo. Ma non mi &egrave bastata.�- �Sei proprio una schifosa bagascia. E allora cosa hai fatto?�Lei: - �Ho preso una candela e me la sono ficcata nel culo. Ma era troppo poco. Così ne ho aggiunta ...
    ... un'altra, e infine una terza. A quel punto ho cominciato a muoverle avanti e indietro, sempre più velocemente, pensando alla tua verga lunga e dura...�Io sono sempre più sconcertato. E tra le sue parole e il tono di voce lascivo, il cazzo mi &egrave diventato duro come il marmo.- �Che porca! E poi...ehm...hai goduto, alla fine?�Lei: - �Oh sì, come una vacca! Mi basta ripensarci per bagnarmi come una fontana. Anche adesso mi sto ficcando le dita nella figa fradicia. Apri la porticina magica, che ti faccio sentire!�Sento bussare sulla parete in basso. Vedo così uno sportellino che prima non avevo notato, all'altezza delle ginocchia. Si può aprire solo dalla mia parte.Tolgo il chiavistello, e subito dopo lei ci infila una mano fino al gomito, puntando indice e medio verso l'alto.Le sue dita sono tutte bagnate, odorose di umori vaginali. Non ci penso due volte e inizio a succhiarle avidiamente.- �Uhmmm!...Che sapore delizioso...Te la ciuccerei tutto il giorno, questa bella manina...�Lei: - �Sai bene che quella "manina" può fare ben altro, porcello d'un parroco!�Mi sfila la mano di bocca e la abbassa, cercando a tastoni il mio inguine. Mi sbottona i pantaloni ed estrae l'uccello in tiro.- �Wow, Celestino...Non eri mai stato così pronto, le altre volte!�, la sento dire.Inizia a segarmi, e ovviamente la lascio fare, sconcertato da quella incredibile situazione.Lei: - �Ohh! Ma senti che randello, oggi...�- �Fo...forse &egrave per causa dei succhi della tua fregna immonda...Fammene ...
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