1. Una scusa per farmi violenza


    Data: 21/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: evoman, Fonte: RaccontiMilu

    ... culo e mi ordinò di aprire le gambe� davvero non avrei resistito ad una scudisciata su quelle carni così tenere�Sentii che usciva dalla stanza, per ritornare poco dopo� con una bottiglia che mi passò sui seni, insistendo sui capezzoli� che a contatto con quel freddo diventarono ancora più sensibili e mi bagnai ancora� scese con la bocca e mi leccò� gemetti di piacere e sentii il rumore della bottiglia che veniva aperta� inondò le mie ferite con l�aceto� il contenuto di quella bottiglia�Gridai urla mute e mi ripetè di aprire le gambe� lo feci , e non ebbe pietà. Mi scudisciò un numero infinito di volte e io impazzivo� sulle labbra e sul clito� sul solco del culo� impazzivo di dolore e di piacere�. Mi tolse dalla sbarra e mi buttò sul tavolo."Hai fatto la troia?"Mugolai un no�Mi mise un dito nel culo� poi un altro� poi un altro� e li allontanò l�uno dall�altro� mentre erano dentro� li unì di nuovo e li spinse ancora più a fondo� li ruotava e li spingeva dentro� venni.Mi slegò le braccia e le legò alle gambe del tavolo� la schiena, le natiche e i due buchi completamente esposti� mi frustò senza pietà, piansi di vero dolore�Poi sentii le sue mani che mi stavano ungendo i buchi con un olio� Me lo buttò in figa con colpi profondi e decisi, violenti e dolorosi� il buco stretto era già unto, il suo uccello lo era dei miei umori� Mi spaccò il culo come aveva promesso. Entrò con una forza spaventosa� stette un po� per farmi provare piacere� poi lo tirò fuori � completamente� e lo ...
    ... rimise dentro con violenza� per tre volte� mi sentivo aprire sempre di più� pompò , forte e tanto come mai aveva fatto� sentii il dolore arrivare fino allo stomaco e a stento soffocai dei conati� mi sborò in culo un immenso fiume bollente.Ero esausta, ma lui no. Mi tolse dal tavolo , mi tolse le bende ed il bavaglio� come era prevedibile. Mi legò le mani dietro la schiena e mi fece inginocchiare davanti a lui�"Guardami il cazzo" � Lo guardai� era enorme e livido� mi mise le mollette in ogni punto� sui capezzoli, sulla labbra della fica� sul clito� sull�ano�"Adesso lecca" Iniziai a spompinarlo, ormai non capivo più niente e non lavoravo bene� mi prese a schiaffi , mi fece volare sul pavimento� con lo zippo scaldò le mollette� metalliche che avevo sulla pelle� urlai e a lui piaceva� adesso voleva sentirmi urlare e sapeva come fare� Mi passò una mano sul viso e la fece scivolare sui seni� strattonando le mollette strappò via quelle dal clito e dalle labbra�e strinse ancora di più quelle sui capezzoli� " te la sei cercata"E mi ficcò in fica tutta la mano� "No.. no� no� non ho fatto niente" gridai� spinse forte� "sto per spaccarti"� e chiuse la mano a pugno� la ruotò dentro... la mosse avanti ed indietro� lo fece per non so quante volte�Adorava sentirmi urlare e per questo mi spaccò e continuò a spaccarmi a lungo� dandomi delle pause per vedere il mio dolore accresciuto dalla ripresa�"Perdonami, perdonami, non è come credi" .."No? Me lo spiegherai un�altra volta� adesso succhiamelo e ...