Impeto e calore
Data: 21/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
La stanza era appena illuminata da una lampada a olio posta in alto su d�un mobile, per il fatto che sembrava una massa irregolare scagliata contro il muro. C�era persino un tavolino nel mezzo non troppo grande, ricoperto da una tovaglia pesante e sopra al centro un vaso con dei fiori secchi, poi un canapè di colore verde scuro, quattro sedie con dei cuscini morbidi in velluto, i quadri a olio appesi alle pareti ricoperti con della carta da parati di colore giallo. Un caminetto di pietra color grigio e acceso, diffondeva nel frattempo un calore che si perdeva in fondo verso la porta, lasciando il posto a un freddo intenso e pungente.L�inverno, in una casa vecchia, bisognevole peraltro d�urgenti restauri, non dava tregua a chi vi abitava, dal momento che il signore di media età, infatti, rimaneva seduto nell�unica poltrona al centro della stanza con le gambe accavallate e rivolte verso il fuoco, mantenendo la mano destra appoggiata a un bastone nero con l�impugnatura d�avorio lavorato e con quella sinistra stesa sull�altro bracciolo. I suoi capelli bianchi un po� lunghi sul collo, trasmettevano al suo viso scavato un tono intransigente e severo, malgrado ciò lui era ancora un uomo avvincente. Gli occhi azzurri e vivi, un naso perfetto e le labbra ancora carnose, rendevano l�idea d�una bellezza non ancora decaduta né sfiorita. Lui indossava una giacca di lana di colore blu dal taglio perfetto, i pantaloni ordinati e le scarpe firmate e perfino lucide, guardava ...
... intensamente la figura della ragazza che stava in piedi di fronte a lui vicino al caminetto intimandole:�Slacciati il bustino�.La sua voce era un po� rauca, tuttavia imperiosa e vivida, la ragazza era bella, sui venticinque anni d�età, il suo viso era delicato, i grandi occhi verdi lo illuminavano e lo riempivano adeguatamente. Lei aveva le labbra rosse bene in carne e i denti bianchi che s�intravedevano appena. Senza guardare, l�uomo che le aveva ordinato di spogliarsi, cominciò lentamente a sciogliere i nastri blu che legavano il bustino dalla vita in su, poi liberò la camicetta sottostante che lasciava sfuggire appena le due rotondità del seno: i suoi occhi scuri guardavano avanti, come se stesse fissando un punto fermo sul muro di fronte, in quanto l�espressione del viso era seria e pensierosa:�Adesso toglila�.Lei la tolse sollevandola sopra la testa, dato che i folti e lunghi capelli neri impedirono per un attimo il movimento, però poi fu libera e lasciò cadere l�indumento per terra. I seni grossi, tondi ma eretti che apparvero alla luce del fuoco, sembrarono avere una vita propria seguendo il lento movimento della ragazza, poiché sobbalzavano flemmaticamente e quel movimento eccitò oltremodo l�uomo che li guardava come ipnotizzato. I capezzoli erano delicati e sodi come due ciliegie immature, intanto lui si passò la lingua tra le labbra esponendo:�Ecco, questo era quello che volevo. Adesso vieni qua, siediti sulle mie ginocchia�.Lei così fece accontentandolo, s�avvicinò adagio e i ...