Le mie esperienze feticiste e non solo...
Data: 25/02/2019,
Categorie:
Feticismo
Gay / Bisex
Masturbazione
Autore: chif2010, Fonte: xHamster
... trentacinquenne, bruna capelli corti, occhiali da intellettuale, fisico notevole, tette da paura che di lavoro faceva la rappresentante di prodotti farmaceutici, questa tipa era tutti giorni della settimana in giro, tornava ad ore tarde e nei weekend era sempre in casa. Il suo piccolo giardino confinava con il nostro, diviso da un vetro zigrinato che lasciava trasparire discretamente bene le figure. All’insaputa di mia moglie, non vi dico quante seghe mi sono fatto, a vederla in trasparenza, in costume a prendere il sole d’estate. Non vi dico la roba intima che le feci sparire, era molto perfezionista nel suo intimo. Inondai con schizzate di sperma i suoi perizomi (prediligeva quelli di color nero e ne aveva un numero impressionante), i collants, le autoreggenti (le usava parecchio), i reggiseno. Di sera o di notte salivo su una sedia ed affacciandomi dal vetro divisorio, sborravo sopra lo stendibagno, sempre posizionato in quel punto, ricco dei suoi capi intimi. Aveva un modo di fare con gli uomini, che portava a far suonare tutti i campanelli d’allarme alle rispettive mogli. Una domenica pomeriggio di giugno, era una bellissima giornata, la vicina in costume da bagno, mi vide mentre anch’io mi accingevo a sdraiarmi per prendere il sole e iniziò ad intraprendere qualche discorso. Mia moglie immediatamente, arrivò, un po’ per curiosità, un po’ per controllare la situazione. Aveva un corpo da modella, avrei voluto dirle tirandomi fuori l’uccello dal costume: “scusa, ma ...
... con il corpo da paura che hai, non resisto nel non masturbarmi, guardandoti”…e sotto il suo sguardo mi sarebbe piaciuto lasciar fili di sperma cader nel prato.Pensai di fare con mia moglie un bel giochetto, precisamente come già in altre occasioni, mi sono fatto fare da lei un pompino, una sega guardando un film porno, forse, se la convincevo, sarei riuscito a godere, guardando il corpo della vicina. Iniziai a convincerla, notai che mia moglie era abbastanza eccitata, in fondo invece di un film porno, c’era poi solo, un bel corpo longilineo, con due belle tette. Senza fare rumore mia moglie si inginocchiò da un lato, facendo finta di appoggiarsi sulla mia sedia a sdraio per leggere e iniziò con la bocca a slinguarmi la cappella, immediatamente diventata viola dalla durezza del cazzo. Mi leccava i coglioni, mi metteva la punta della lingua nel taglio del glande, insomma feci una sborrata favolosa.Riuscii, un giorno, in bagno a casa di mia cognata, tra l’altro una bella donna, a rovistare nella cesta dei panni sporchi e trovare tre collants color carne usati e ben odorosi, uno lo rubai, facendomi tante di quelle seghe, da svenire. Per apprezzare meglio l’odore della figa, mi infilavo nelle narici il triangolo bianco, respiravo a pieni polmoni e facendo un buco in un piede del collant, venivo dentro a fiotti di sperma.Alcuni anni più tardi ci trasferimmo in città, in appartamento di proprietà, dove abitiamo tuttora e qui non posso non raccontare dei simpatici dirimpettai di ...