Nel bosco
Data: 26/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Mr Gwyn
... mani di lui poggiarsi sui capelli corti e spingerla verso il suo ventre, strabuzzò gli occhi ma non si sottrasse all’uso che fece della sua bocca. Principiò a succhiarlo, sentendone le vene in rilievo, il calore, la cappella gonfia. Voleva sentirlo dentro, lo spinse sul pavimento lurido, gli salì sopra, cavalcandolo furiosamente, il pollice dell’uomo premette il clitoride sporgente, soffocandolo, mentre con la mano libera strapazzava i seni tondi, pizzicando con forza i capezzoli duri come punteruoli. La pioggia incessante, batteva ritmicamente sul tetto, confondendosi col suono prodotto dalle natiche, che sbattevano contro lo scroto. Il grugnito dell'uomo sovrastava i gemiti sommessi della donna. - girati- le disse ad un tratto, schiaffeggiandole forte la natica, lei smontò dall’asta di carne nel quale ruotava il suo piacere e si mise carponi, sollevando il culo più in alto che poteva. Lui dietro, le puntò il cazzo teso tra il solco delle natiche e lo spinse oltre l’orlo elastico, affondando nello stretto canale, percorrendolo fino in fondo, mentre con le dita lei raggiunse la fica gonfia, affondandocele dentro. I colpi lenti e precisi, come un martello su un chiodo nel muro, poi cominciò a fotterla forte, come piaceva a lei, mentre gemeva le bisbigliò all’orecchio: - sei una cagna, mi piace fottere questa cagna dalla fica fradicia – - sono la tua troia – rispose. I tuoni, vennero sovrastati dal ruggito dell’uomo, che si svuotava dentro le pareti dell’intestino, mentre lei emerse dal suo orgasmo, completamente esausta. Non contarono i minuti nei quali, rimasero abbandonati, sazi, su quel lerciume. Aspettarono e basta. virgil.oldman@libero.it