Le prove (cap. 2)
Data: 26/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Re Artù
... Francesco, poi si stese di fianco alla moglie e prese ad accarezzarla:” Non è stato un granché , vero cara? Non credo che sia questo sia il metodo migliore per i nostri scopi; non è meglio improvvisare ed essere sempre pronti a cogliere l'attimo, come adesso per esempio, perché devi essere punita per il tuo tradimento, non trovi?” “Si, amore, puniscimi!” La girò, le legò alla bene e meglio le braccia alla spalliera del letto (doveva ricordarsi di portare sempre con sé tutto il necessario per eventualità simili), si sfilò la cinta di pelle dei pantaloni e la fece scorrere sui glutei candidi della moglie, lei si aspettava di essere colpita stringendo le labbra e respirando affannosamente, ed invece Arturo continuava a dilungarsi con il suo gioco. “Dai colpisci, forza, non posso più aspettare, daiiiii su!” “Taci, devi fare quello che io voglio e non il contrario e se godo a vederti così devi sottometterti.” Le allargò le gambe e le passò la cinghia sulla figa aperta da cui ancora colava lo sperma di Francesco: le infilò dentro due dita e ne raccolse una buona quantità che poi portò alla bocca di Sandra obbligandola ad ingoiarlo e proprio in quel momento colpì i suoi glutei con una cinghiata; non se lo aspettava e forse per quello il piacere fu più intenso, anche se gli occhi le ...
... si riempirono di lacrime, “Ancoraaaa!! Dai ancoraaaa!!” La colpì di nuovo, lei inarcò le reni emettendo un urlo che era un misto di dolore e di godimento: “Adesso basta, non voglio segnare più di tanto il tuo bel corpo”, la sciolse e lei cercò subito il suo cazzo, ma fu respinta:” Ferma, solo quando lo voglio io, tu sei un oggetto sessuale nelle mie mani”; obbedì abbassando lo sguardo, “Masturbati!!!” fu l'ordine ed anche se non era la stessa cosa Sandra prese a carezzarsi la figa ed il clitoride: le sue dita si muovevano svelte, ogni tanto le umettava con la lingua, poi due dita sparirono dentro di lei :”Con tutta la mano!!” le ordinò Arturo, che intanto aveva ripreso a masturbarsi pure lui; Sandra non fece una piega , prese dalla borsa un tubetto di lubrificante (lei era più previdente) se lo passò sulla mano e poi la fece sparire piano piano nella figa introducendola fino al polso: era rossa in viso, aveva gli occhi sbarrati i capelli erano tutti sparsi sul petto: aveva le gambe larghe e piegate, si inarcava in un movimento sussultorio ed ansimando raggiunse l'orgasmo: un liquido incolore prese a scendere lungo il braccio ed all'improvviso sentì il suo volto inondato dallo sperma caldo di Arturo che non visto le si era avvicinato ed aveva finito così la sua di masturbazione.