Il mio primo ingoio
Data: 26/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: espiguet
Alla mia età non è facile avere ancora delle prime volte da sperimentare, ma sai bene che una c’era, fino a qualche giorno fa… Per prudenza, non avevo mai ingoiato, benché la cosa da sempre mi ispiri moltissimo e popoli le mie fantasie mentre mi sego. Fino a qualche giorno fa, dicevo… ed ecco il racconto di come è andata fra noi.
Erano ormai alcuni mesi che chattavamo, noi due… io, 45enne bisex versatile, in forma e molto maiale e tu, 29enne molto figo, sanissimo e fidanzatissimo con un uomo un po’ più grande di te cui sei sempre stato fedele, almeno con i comportamenti… ma non a parole e non in cam evidentemente. Sai bene per quanti mesi ti corteggiato e blandito, per quanto abbiamo scherzato e giocato in cam. Cominciavo a perdere le speranze di andare oltre, ma continuavo, perché tutto questo, oltre che eccitante, era divertente e piacevole… fino al momento in cui, a sorpresa, una volta che eri solo a casa mi hai invitato a raggiungerti. Ho preso la macchina e, col cuore in gola, ho guidato fino a casa tua. Ho suonato il citofono e tu, senza dirmi niente, hai aperto il portone. Ho fatto le scale facendo i gradini a tre a tre e ho trovato la porta di casa tua già aperta. Sono entrato e c’eri tu. Più alto di come ti immaginavo, altrettanto figo fisicamente, con quello sguardo e quelle labbra che mi avevano fatto tanto fantasticare per mesi. Non ho detto niente e tu nemmeno. Sono entrato guardandoti, ci siamo sorrisi, ci siamo avvicinati e ci siamo messi la lingua in ...
... bocca.
Cazzo, quanto avevo fantasticato su quelle labbra carnose. E avevo avuto ragione: baci davvero da dio. Sempre slinguandoci, abbiamo cominciato a strapparci i vestiti di dosso a vicenda. I cazzi erano già duri nelle rispettive mutande e non aspettavano altro che di essere liberati. In pochi istanti eravamo nudi. Il tuo cazzo svettava e aspettava solo le mie attenzioni, ma era troppo presto. Ho staccato la mia lingua dalla tua e ho cominciato a scendere, piano piano. Orecchie, collo, capezzoli… Mentre leccavo, succhiavo e baciavo il ben di dio che incontravo mi segavo lentamente. Mi hai preso la testa e mi hai spinto verso il basso, verso il tuo cazzo gigantesco e durissimo. Ma non era ancora il momento. Sono sceso, l’ho sfiorato, l’ho evitato e mi sono dedicato alle tue meravigliose palle pelose. Inginocchiato, le ho leccate, baciate, succhiate dolcemente mentre con le dita ti stuzzicavo i capezzoli… poi mi sono tirato su e ti ho rimesso la lingua in bocca. Mi hai preso per mano e mi hai portato in camera da letto, ti sei sdraiato sul lettone e mi hai guardato con uno sguardo che era un misto di dolcezza e arrapamento che mi ha fatto impazzire. Sono ripartito a baciarti e leccarti le orecchie, il collo, i capezzoli, la pancia e le palle. Poi ti ho alzato le gambe e ho cominciato a dedicarmi al tuo meraviglioso buchetto. Non hai resistito e hai cominciato a gemere, ansimare e segarti. Ti ho tolto la mano, ho preso dallo zaino le tre sciarpe che mi ero portato dietro e ne ho ...