Iniziazione (le stanze di christine) - Racconti Erotici

Iniziazione (le stanze di christine)

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È stato strano, mettersi quella fascia nera sugli occhi? Ma poi hai capito dove volevo arrivare: farmi conoscere con i cinque sensi, usare il tuo olfatto per acuire il piacere.

L'ho sempre definita "INIZIAZIONE",un modo per capire se stavo scegliendo la persona giusta , ma il vero e proprio INIZIO di questo viaggio è cominciato con le mie mani strette alla testata del letto, le sue ad afferrarmi il bacino alle spalle, la lingua a fare da spartiacque tra il piacere e il dolore.

La testa vuota, il corpo arreso.

Non ha chiesto permesso, non ha dovuto domandare cosa mi piacesse, ha intuito il mio corpo e le mie potenzialità, esplorandole una a una con determinazione e sapienza.

Si è appropriato dei segreti del mio piacere senza domandare, e li ha oscenamente svelati in quella anonima stanza d’albergo.

Avevo provato un piacere diffuso, crescente, ripetuto, senza mai poter dire dove avesse inizio e quando avesse fine.

Un ricordo affondato nel più profondo della mia mente, dove solo la memoria di un odore può penetrare.

Adesso sono attenta ad ogni tuo gesto, alle luce che entra dalla finestra, alla tua camicia blu sbottonata, al tuo sesso che vedo crescere turgido, ai nostri respiri che cambiano.

Mi hai slacciato la camicetta bianca, liberando un seno generoso rinchiuso dentro un reggiseno di pizzo mentre io sentivo liberarsi nell’aria l’odore del mio corpo.

E poi del tuo quando ti ho ordinato di togliere i ...

... pantaloni.

"Baciami"

Quando mi hai baciata, la mia bocca ha accolto il tuo sapore, la mia lingua l’ha gustato come avrei fatto con un dolce alla menta e cioccolato.

La guancia, la barba non fatta da qualche giorno, quegli occhi verdi coperti dalla fascia sanno di buono, di giovane uomo, del sapore di chi vuole affidarsi.

Ti Respiro.

Ti Respiro… E mi piace.

"Assaggiami"

Ti sento muovere , scivolare lentamente verso il basso, coprendomi di baci il seno, i capezzoli, il monte di Venere. E, improvviso, colgo un nuovo aroma. Questo lo riconosco, è mio… Il mio corpo si è messo in moto e sento una traccia acida e dolce che mi conferma la disponibilità del mio sesso a questo gioco.

Scendi ancora di qualche centimetro e affondi le labbra in me. Lieve, esperto, calmo. Sento che mi sto aprendo sempre di più a te. Con un ultimo fremito, ti stacchi da sotto e mi baci nuovamente in bocca. Il gusto del sesso mi penetra nelle narici. Mi accelera il cuore.

Ora ho voglia di sentire il tuo.

"Lo voglio in bocca"

Sembrerà strano, ma dall’odore posso sapere in che stato sei: sento i tuoi ormoni, quell’odore caldo e umido del sesso prima del sesso.

Risalgo con la lingua lungo l’asta ma non per baciarlo: voglio sentire le diverse sfumature del tuo pene. Più profondo verso i testicoli, più dolce in punta…ma sempre lui.

Un profumo di buono, di uomo, di voglia di me.

"Toccami"

Ho i sensi in allerta, come esploratori nel buio.

Ogni fragranza, ogni feromone ...