1. Tutto quello che desidero


    Data: 01/03/2019, Categorie: Sensazioni Dominazione / BDSM Etero Autore: DolceMomento, Fonte: RaccontiMilu

    Sono stato attratto da lei dal primo momento in cui l�ho vista, alta 1 metro e 75, capelli corvini mossi, a coprirle le spalle, una bella quarta di seno tonica, stretta da camicette attillate che ama indossare, dalle quali sovente fa capolino un reggiseno che lotta per contenere tale grazia divina.Il bel sedere, sodo, ben equilibrato spicca tra il sottile perizoma che lo incornicia ed è avvolto da pantaloni scuri ed attillati o anche spesso da gonne sopra la caviglia che, in questo caso, mettono in mostra gambe affusolate e muscolose, con quadricipiti e polpacci torniti da un�attività fisica costante.Il suo passo orgoglioso fa muovere in armonia tutte le sue grazie che catturano l�occhio e lasciano che il povero spasimante occasionale resti a bocca aperta, desideroso di avere un qualunque contatto con tale meraviglia.I Profondi e fieri occhi scuri concludono la figura e le conferiscono la profondità di una donna che sa il fatto suo.Io sono stato fortunato, non l�ho cercata, ha cercato lei me, è venuta a conoscenza di un mio racconto e mi ha voluto incontrare. Ci siamo visti in un pub della nostra città ed ho dovuto attingere da ogni goccia del mio autocontrollo per evitare di saltarle addosso e strapparle di prepotenza la maglietta scura, che ancora di più metteva in risalto i seni dai caldi capezzoli che maliziosi puntavano verso di me.Era appassionata, ed era colpita dal mio racconto, nel quale la protagonista, si lasciava completamente gestire dal suo uomo, pendeva ...
    ... totalmente dalle sue labbra e avrebbe fatto di tutto per accontentarlo.Mentre mi parlava pensai che forse, questa donna così fiera e sicura di se, nascondeva il desiderio di essere controllata, comandata, di essere piegate alle voglie ed hai desideri del suo uomo, mi vennero in mente le più folli idee su come farla mia, prenderla in ogni modo e su come soddisfare ogni mio desiderio con quel sogno morbido che mi stava davanti. La immaginavo ammanettata al letto, bendata sul mio terrazzino con indosso solo le mutandine, inginocchiata davanti a me con il seno libero a ballonzolare ad ogni affondo della sua carnosa bocca sul mio uccello.E poi infine, una sua domanda mi risvegliò, mi chiese se non mi andasse di scrivere qualcosa per lei, solo per lei.Io fui più pronto nella risposta di come mi sarei mai aspettato e le dissi che ci potevo pensare, però perché il racconto fosse davvero coinvolgente lei avrebbe dovuto obbedire alle mie richieste, avrei potuto chiederle quello che volevo, decidere di farla vestire come mi pareva. Potevo anche decidere con chi sarebbe dovuta uscire e come si sarebbe dovuta comportare.Questo al solo fine di creare una storia avvincente, al termine del racconto avrei perso questo privilegio su di lei. Ovviamente non sarebbe stata obbligata a fare quello che le chiedevo, ma questo avrebbe comportato la mancata creazione del racconto che mi chiedeva.Non mi aspettavo che accettasse, ma volevo avere quella morbida preda tutta per me, ed ero pronto a giocarmi tutte ...
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