1. L'oggetto del mio piacere


    Data: 02/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Cassandra, Fonte: EroticiRacconti

    Finalmente ho avuto la mia rivincita. Seppur per un soffio, l'ho spuntata. "Cosa vuoi che faccia?" Chiedi incuriosito. "Tutto quel che voglio io!" "Ma che proposta è?" Sembri incazzato. Inizi la tua arringa, mi ricordi di quanto fosse stata ricca di dettagli la tua fantasia; la tua spiegazione articolata va a cozzare contro la mia reticenza... Taglio corto: "Devi solo tacere e fare quello che ti dico. Tu non fare domande e non devi godere. Se farai il bravo, avrai un premio. Fidati di me." Sei sconvolto, stupito, irritato e, chissà, forse anche spaventato. Ma non ti puoi tirare indietro, perché i patti erano questi. Stavolta siamo a casa mia. Io mi siedo e ti osservo. Tu vorresti sapere cosa devi fare, ma taci perché sai che non hai diritto di chiedermi nulla. "Spogliati!" Ti ordino. Tu...obbedisci senza fiatare. "Vieni qui e toglimi i vestiti." Chiedo, alzandomi dalla sedia. Tu mi sfili gli stivaletti, i pantaloni e sbottoni la mia camicetta. Slacci il reggiseno e mi liberi dagli slip. Il contatto tra le tue dita e il mio corpo eccita entrambi. Il tuo pene inizia a reagire. "Apri il secondo cassetto e prendi la benda. Portala qui e dammela". Tu obbedisci, non batti ciglio e mi consegni la benda. Io ti obbligo a stare seduto e ti bendo gli occhi. Poi afferro la tua mano e la poggio sul mio seno. "Facciamo il gioco del cos'è. Che cos'è questo?" ''Sono le tue tette'' ''Bravo. Prendilo tra le labbra" ti dico, mettendoti il capezzolo in bocca. Sei molto eccitato e stai per ...
    ... toccarti. "Togli le mani da lì non sei tu che devi godere!" "Ma io..." "Stai zitto. Questo cos'è?" "Il tuo culo." "Ti piace?" "Lo sai..." "Sculacciami, su". Mi accontenti, ma il tuo cazzo è in subbuglio. "Ora basta" ti dico dopo tre colpi e ti prendo la mano. La metto sulla mia figa. "Che cos'è?" "È il tuo clitoride, ma perché questa tortura, io non ti ho chiesto nulla del genere''… "Tu mi hai detto di segarti col piede. Volevi godere tu da solo. Lo hai dimenticato per caso? Ora togliamo la benda... Zitto." La getto via. "Vieni qui e leccami la fica!" Fai cosa ti dico. Io mi sdraio sul letto a cosce aperte e tu, inginocchiato a terra, lecchi il mio clitoride per una decina di minuti. Soffri a non poterti toccare. "Basta così. Apri l'armadietto e prendi quel cazzo finto". Tu obbedisci, chiedendoti dove e quando avessi acquistato quel coso. "Lubrificalo con la saliva". Ti osservo mentre lo prendi in bocca e lo succhi come io ho fatto col tuo pene mille volte. Vederti fare un pompino mi fa ridere e mi eccita allo stesso tempo. Poi ti costringo a masturbarmi a lungo col cazzo di gomma. Ad un certo punto stai per toccarti ma te lo impedisco categoricamente. "Su, dai, lecca ancora." E tu lecchi, pare che ti faccia impazzire... Allora decido che il gioco può dirsi concluso e ti accarezzo la testa, poi ti afferro per i capelli. "Vieni su, vieni dentro". Sei felice come una Pasqua. Mi penetri con foga e siamo eccitati, tanto, al punto di venire insieme. Stremati, ci addormentiamo ...
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