1. Due donne per un cazzo


    Data: 02/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: marynella, Fonte: EroticiRacconti

    Ormai la mia vita si svolge più in azienda che nel mondo esterno, un po’ come tutti i top manager moderni. Dalla mattina alla sera in ufficio, mangio, lavoro, ho amicizie e relazioni solo sul posto di lavoro. Come sanno chi segue i miei racconti, anche la mia vita sessuale ruota intorno al mio posto di lavoro. Il CEO, l’amministratore delegato,è il mio amante ufficiale, insieme ad un paio di colleghi, e altri uomini spot che conosco comunque introno all’ambiente lavorativo. A quasi 50 anni non posso chiedere di più e meglio, anche se il fisico e le prestazioni sono quelle di una 30enne...modestamente. Il capo tutte le mattine mi chiama nel suo ufficio, passo dalla macchinetta del caffè, glielo prendo senza zucchero e macchiato, entro sorridente e disponibile a tutto, lo saluto “buongiorno F….come stai? Ecco il caffè!” e lui mi risponde vago e preso dalla lettura delle quotazioni aziendali in borsa “ciao Marinella, bene bene…metti il caffè sulla scrivania…vieni…” il tono è perentorio ma ho già capito. Mi avvicino, metto il caffè sulla scrivania, lui è seduto sulla sua bellissima poltrona in pelle, preso dalle schermate sul PC, apre distrattamente le gambe, mi inginocchio a fatica per la gonna a tubino molto stretta, gli slaccio la cinta, i pantaloni e la zip, il pacco è già enorme…gli infilo una mano nelle mutande e sento l’afrore del suo sesso entrarmi nel naso…è profumato anche tra le palle il mio capo! Trovo il suo enorme pisello, lo tiro fuori delicatamente, è già bello ...
    ... duro…Non dico nulla per non distrarlo, comincio a masturbarlo lentamente, molto dolcemente, come piace a lui. Quell’enorme cazzo mi si ingrossa tra le dita, lo sento pulsare, indurirsi…è una cosa che mi ha sempre eccitato negli uomini, sin da quando ero bambina e facevo le seghe a mio fratello. Questa stupenda trasformazione del pisello da moscio a duro come il marmo…grazie alla mia mano o alla mia bocca, alla mia bravura di donna, di troia! Lentamente, abbasso il prepuzio e si scappella, mettendo in evidenza la sua stupenda ed enorme cappella, lucida, rossa, abbasso la testa su quel palo di carne e lo ingoio tutto senza fiatare. Il CEO neanche se ne accorge, continua a guardare le stime in borsa…inizio il pompino, lentamente, ingoio tutto il suo lungo cazzo, la cappella si fa strada nella gola, sino all’ugola, sono brava e lo ingoio tutto, arrivo alla base…soffoco, un conato di vomito mi stringe la gola…lo tiro fuori, prendo fiato…ho la bocca troppo piccola e le labbra sottili, ma non per questo non sono diventata un fenomeno del bocchino, riconosciuta come tale sin dalle superiori a Potenza, mia città natale. Mi rituffo sul cazzo, lo ingoio di nuovo sino in gola, sperando in una sua reazione…lui si gira distrattamente “brava la mia troia, ingoialo tutto, dai…ma non distrarmi…vai avanti” e mi carezza la testa, sui miei riccioli rossi. Annaspo su quel cazzone, lo ingoio di nuovo, mentre la mia piccola ma saettante lingua lo incornicia sulla cappella, la mia manina lo masturba ...
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