Susanna
Data: 05/03/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: glorfindel
... voglia di iniziare, basta aspettare.Le porto le mani dietro la testa e blocco i morsetti all�anello sul collo in modo che sia esposta, che non possa proteggersi poi prendo la frusta. Sottili, innumerevoli code di pelle morbida, corte e agganciate ad un lungo e spesso manico di legno scuro. E� lo strumento adatto per iniziare, per chi inizia, per saggiare le sue capacità. E� uno strumento delicato, si frusta, se usata forte può far male, può lasciare segni ma nulla di che, anche facendo veramente forte fare danni è molto difficile e poi, se usata piano accarezza, stuzzica, arrossa e nulla più.La faccio spenzolare davanti ai suoi occhi, lascio che le code carezzino i seni divini poi mi avvicino, le labbra al suo orecchio pieno di svariati orecchini:�ricordi le regole ? i numeri ?�Mi fa cenno di si con la testa, abbiamo degli accordi, la safeword va bene ma con un corpo che non conosci, sapendo che lei avrebbe resistito fino allo stremo per accontentarmi, avevo paura di rovinare tutto quindi le ho detto che ogni tanto le avrei chiesto un numero, da 1 a 10 dove 10 era il troppo, veramente troppo, in modo da poter capire cosa sentiva, cosa percepiva nel modo più chiaro possibile.Ruoto il polso, la frusta sale, fa una parabola e colpisce un seno con un rumore secco, un buon colpo ma leggero. Non stacco gli occhi dai suoi, cerco di carpire ogni espressione, ho la responsabilità della sua fiducia mentre un secondo colpo arriva sull�altro seno. Lascio che la frusta prenda il ...
... ritmo, decine di colpi sulle mammelle fino a ricoprirle completamente come se le code fossero pennelli, reagisce bene, il respiro è più pesante, lei sobbalza appena ai colpi più forti ma non ha paura. Calco la mano un po� aumento il ritmo, colpisco e colpisco solo li per un paio di minuti poi mi fermo, solo un attimo, il viso a fianco al suo, mi godo il suo respiro affannato:�dimmi un numero ?�Mi guarda, stupita, come la mia voce fosse inaspettata, scuote la testa, non trova una risposta, biascica sottovoce un �non so, non c�è�, mi fa sorridere, non ci sta capendo più nulla ma di sicuro non è al limite:�divarica bene le gambe�Ubbidisce subito e io ricomincio a frustare ma non come prima, il suo corpo, nella sua interezza è il mio bersaglio ora e la frusta la uso da frusta, colpi forti, vigorosi, dove serve più clementi, seno, ventre con un attenzione spasmodica a non inciampare nel suo viso stupendo ma sulla schiena, sul culo con quella frusta non mi trattengo, colpi forti, strisce arrossate cominciano ad apparire mentre io continuo, le giro attorno come uno squalo e colpisco ovunque, non vi è centimetro che risparmi, neanche il suo sesso su cui affondo con colpi calibrati, dal basso verso l�alto, in mezzo alle sue gambe, facendo si che le morbide code le si avvolgano dall�ano fino al clitoride, godendomi i suoi sobbalzi, il suo tremare leggero mentre continuo per lunghi, piacevoli, appaganti minuti fino a che, nel suo ansimare misto al mio, mi avvicino alle sue spalle, faccio ...