Susanna
Data: 05/03/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: glorfindel
... allora le ordinai i metterle sotto il culo e di allargare bene le gambe.Da quella posizione, con il cazzo ben piantato nella sua gola comincia a colpire l�interno delle sue cosce spalancate facendola urlare attraverso il mio cazzo e avvicinandomi sempre di più alla sua fica fino a che non le assestai un colpo proprio in mezzo al sesso.Sobbalzò e chiuse le gambe, cercò di sputarmi ma non glielo permisi mentre le intimavo di riaprire le gambe, fu una lotta di resistenza, i colpi non erano terribile ma la sue fichetta è molto delicata. Mentre le scopavo la bocca gliela torturai fino ad arrossarla tutta e anche con tutto il suo impegno e la sua devozione dovetti imporle più volte di aprire le gambe.Lo ammetto, ci avevo preso gusto a torturarla e vederla dibattersi come un pesce fuor d�acqua ma non volevo esagerare, volevo darle quello che cercava più di quanto mi interessasse prendere quello che volevo.Era stremata, distrutta e io incredibilmente stupito da lei, la girai sul letto, la misi sdraiata comoda, mi portai le sue mani intorno al collo, erano quasi senza forza, le alzai le gambe in dietro e le puntai sulle mie spalle, gli occhi negli occhi mentre le puntavo il glande violaceo sullo sfintere.Si irrigidì quando capì che volevo sodomizzarla, aveva una gran paura che le avrebbe fatto un gran male ma la baciai:�voglio venire nel tuo culo ma non ti farò male, fidati di me, credi in me�Si riaccese mentre mi fissava, fece cenno di si con la testa ma era un cenno ricco di ...
... desiderio, lo voleva e lo voleva intensamente per me, per rendermi felice, per appagarmi. La sua paura non era scomparsa ma era stata surclassata dal suo desiderio di compiacermi. In quel momento mi sentii amato come poche volte in vita mia.Fu con attenzione che la sodomizzai, entrai delicatamente lasciandole il tempo di adattarsi a me, le scivolai dentro con semplicità e come promesso, fui piantato completamente in lei senza provocarle il minimo dolore.Restammo così abbracciati per lungi minuti mentre le nostre bocche si ritrovavano, mentre spingevo in modo quasi impercettibile. L�avevo trattata male, avevo abusato ma sapeva che ero fatto così ed era felice, visibilmente, innegabilmente felice.Mentre la sodomizzavo lentamente aumentando sempre più la lunghezza degli affondi mi persi nel suo morbido e sensuale collo che percorsi con la lingua in ogni sua parte facendola gemere, palpai e massaggia il suo corpo ovunque mentre le sue mani percorrevano la mia schiena, restammo in quella posizione per quasi un ora fino a che non fu lei a dire:�vienimi dentro il culo ti prego�La guardai, dio, per la prima volta in vita mia mi sentivo più amato di quanto amavo io:�devo fare più forte per venire, non voglio farti���fallo, fallo come vuoi, fallo come desideri, ti prego, lascia che io ti faccia felice, che ti soddisfi, ne ho bisogno, ti prego, non negarmelo�E dicendo quella frase abbandonò le braccia dietro la testa esponendosi completamente.La osservai stupito, compiaciuto, incredulo poi ...