Papa' 8: il casolare di campagna - Racconti Erotici

Papa' 8: il casolare di campagna

... inginocchiarmi. Lo faccio, mi mette il cazzone in bocca, è grosso e puzza da morire, ma io adoro il cazzo che puzza! Comincio a pomparlo, quando ad un tratto mi piscia in gola e all’unisono anche gli altri due si avvicinano coi loro cazzi già duri e mi pisciano addosso. “Vedete come gode la troietta? Ve lo avevo detto che si faceva fare di tutto”, dice Mario rivolgendosi al fattore. Dopo avermi letteralmente fatto la doccia, mi legano ad un albero…. Arriva il fattore. E’ veramente un omone e mi fa quasi paura, si spoglia, mi piscia addosso pure lui. Vanno via tutti, mi lasciano legato mani e piedi all’albero, non so cosa fare, ma dove sono andati. Viene Mario, mi dice che il fattore e i suoi uomini vogliono scoparmi, mi slega e rientro. Sono tutto fradicio di piscio. Mi inginocchio e comincio a succhiare i 4 porci che si sono disposti a semicerchio per farmi sucare le loro belle minchia mature grosse e piene di sborra. Li spompino, mi scopano, a turno mi sborrano in bocca dopo avermi rotto per bene il culo. Mario si spoglia e mi ordina di leccarlo tutto. Mentre Mario mi scopa con violenza i 4 uomini mi guardano, mi insultano, mi sputano addosso. “Sto venendo troia, ti sborro nel culo, vengoooooooooooooooooooooo”. Mario mi farcisce il culo di sborra e io godo insieme a lui. Ci rivestiamo, salutiamo i nostri nuovi amici promettendo di tornare presto. Mario in auto mi dice: “Ha chiamato tuo padre, ci sta aspettando!”.

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