1. Repira profondamente - Parte III


    Data: 07/03/2019, Categorie: Etero Autore: Lady_Strega, Fonte: RaccontiMilu

    Nei giorni a seguire ogni volta che ripesavo al lettino dell'ambulatorio sentivo le farfalle nello stomaco e le gambe sembravano cedere.Tutto ciò era assolutamente assurdo ma il ricordo della bocca di Lucio sul mio collo mi perseguitava nei momenti più inopportuni...proprio come quel momento in cui stavo prendendo un caffè al bar con la mia amica.-Marta tutto bene?- domandò Luana guardandomi in modo strano.-Uhm uhm si si tutto bene.- mi schiarii la gola e risposi mostrando l'aria più tranquilla di questo mondo.-Hai le guance letteralmente in fiamme, mica ti gira la testa?- il tono era preoccupato.-Ti ripeto che sto bene, sai com é a volte il caldo non lo sopporto.- e così dicendo cambia argomento.Circa un'ora dopo ci salutammo ed io ero sul viale di casa, la mente persa dietro pensieri che non seguivano un filo logico a distrarmi fu il bip del cellulare; lo cercai in borsa e lessi: �Ti aspetto domani alle 17, ti voglio semplice e...calda come l'altra volta. Bacio intenso, Lucio.�Oddio mi mancò il respiro, l'attesa era quasi terminata.Mi preparai diligentemente, mi feci una bella doccia e passai la crema su tutto il mio corpo rendendo la pelle setosa, lisciai i capelli e li raccolsi sulla nuca in un modo facile da scioglierli.Mi truccai leggermente enfatizzando i miei occhi profondi, per l'intimo scelsi un completino di pizzo nero, poteva essere banale ma con quello indosso mi sentivo più bella, presi un abitino rosso dall'armadio e lo indossai; mi fasciava il seno e scendeva ...
    ... morbido sui fianchi fino a metà polpaccio, misi i tacchi e mi apprestai ad uscire con una scusa qualsiasi.Ero sul marciapiede di fronte la villa collocata all'indirizzo segnato sul foglietto, che mi aspettavo? Dopotutto era un medico.Attraversai la stra e suonai il citofono, il cancello si aprì ed entrai, una sensazione di ansia mi prese allo stomaco, deglutii e percorsi il vialetto che conduceva all'ingresso della casa.Alzai lo sguardo e lo vidi che mi aspettava appoggiato allo stipite della porta, indossava solo un pantalone nero che gli fasciava le gambe, era a petto nudo e potei notare per bene le sue spalle larghi e un po' muscolose, il petto era leggermente villoso.Mi sorrideva ed io ricambiavo, ero ad un passo da lui; mi offrì la mano e mi fece entrare chiudendo la porta alle nostre spalle.-Benvenuta.- mormorò prima di spingermi contro il muro e baciarmi con trasporto.Ero bloccata fra lui e la parete, tale sensazione era molto piacevole; le nostre bocche si cercavano, si fondevano mentre le lingue si accarezzavano.I suoi baci sapevano di menta e alcol e il profumo del suo sudore mi inebriava; profumo di maschio!-Dottore...- sussurrai.A quel punto il suo bacio si fece più intenso, si spinse ancora di più contro di me, ero in trappola mente le sue mani scendevano lungo il mio corpo con studiata calma, prima mi accarezzò l'addome nei rispettivi lati per poi spostarsi sui polsi portandoli all'altezza della mia testa.- Mhmmm è piacevole sbatterti al muro.- sussurrò a fior ...
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