1. Il ritorno della suora novizia


    Data: 07/03/2019, Categorie: Etero Autore: grillino, Fonte: EroticiRacconti

    ... sperma…glielo feci leccare grano per grano, crocifisso compreso. Mi rimisi il cazzo nei pantaloni, diedi una carezza sul viso sporco di suor Paola e me ne andai in cucina a farmi una birra…lei andò in bagno di corsa a pulirsi, poco dopo rientrò mia moglie con leggero anticipo. La serata trascorse tranquilla, a cena parlammo del più e del meno, Paola ci raccontò della vita monastica in convento…non ci guardammo quasi mai. Io continuavo ad essere eccitato, la desideravo ancora! Vedevo che lei accavallava spesso le gambe, come a contenere un fuoco in mezzo… Dopo cena, come la volta precedente, preparai alle ragazze una tisana rilassante, ma dentro quella di mia moglie sciolsi un sonnifero. In quella di Paola misi sempre un qualche goccia di di tranquillante…stavolta un po’ meno…la volevo lucida, la zoccoletta! Aspettai che Lucia prendesse sonno, poi mi alzai e andai nella stanzetta di Paola, socchiusi la porta e la vidi già nel letto, sembrava dormisse, il vangelo sul comodino con il rosario sopra…un lumino rosso davanti all'immagine di Maria sul comò rischiarava la stanza. Entrai, mi misi davanti al suo viso adagiato sul cuscino e l’ammirai…un volto d’angelo, con i capelli biondi tagliati corti, l’espressione serena, il respiro calmo…ero in mutande e maglietta, tirai fuori il cazzo e mi masturbai davanti a lei…il fruscio umido della pelle la svegliò, la mia cappella era a pochi centimetri dalla sua bocca…socchiuse gli occhi e mormorò “Andrea, che fai…ti prego nel nome del ...
    ... signore, smettila dai…lasciami dormire…” ma intanto i suoi occhi fissavano il mio pisellone duro e gonfio, rimasi un po’ a segarmi in quella posizione e notai come sotto le lenzuola la sua mano si mise in mezzo alle cosce, muovendosi piano piano…allora le presi la testa e la tirai verso di me, facendole ingoiare il mio membro. Paola era esitante, ingoiava il cazzo ma poi lo rimetteva fuori, guardandomi con ansia e timor di dio…io glielo rimettevo in bocca, spingendolo sempre più in gola, facendola quasi strozzare “dai dai dai succhiamelo troia, succhia il mio santo cazzo…baciami la cappella come una reliquia…” e la suorina, istintivamente o consciamente, con le labbra mi dava dei piccoli baci proprio sul glande…presi la cuffia e il velo dal comodino e glieli misi in testa. Poi la tirai fuori dalle lenzuola, aveva una piccola vestaglietta di cotone bianco sino alle ginocchia, delle mutandine bianche con un leggero merletto sul bordo…e la misi seduta sul bordo del letto. Paola era passiva, forse per la vergogna, forse per essere eccitata lei stessa, forse per paura continuò a farmi un pompino, succhiando meravigliosamente il mio lungo cazzo. Poi la misi giù sulla schiena, le sfilai le mutandine e le aprii le cosce tuffandomi in mezzo alla sua fighetta pelosa, trovandola bagnatissima e bollente…la leccai per bene, facendo mugugnare la puttanella novizia, che si contorceva sul letto dal godimento delle mie leccate dentro e fuori la fichetta. Credo che ebbe un bell’orgasmo, il suo viso ...
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