DESTINO O VOGLIA CHE SI REALIZZA?
Data: 09/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: il tentatore
... le macchine accostavano sul lato più estremo a destra, in prossimità della corsia di emergenza, spegnendo il motore�Lo stesso feci anche io, mentre Erika cercava di ricomporsi�.la condensa ci mise poco a ovattarci in un mondo tutto nostro��Sai��mi disse � sei davvero gentile�scusa il mio sfogo�� e mi guardò con due occhi da cerbiatta tenerissimi��Non preoccuparti��le risposi� Succede ogni tanto�l�importante è che al momento giusto ci sia qualcuno vicino che cerchi di rincuorarti�� e così dicendo le misi il mio braccio sulla spalla, appoggiando la mia mano destra tra i suoi capelli, delicatamente dietro la nuca��Già..�mi disse guardandomi negli occhi��e oggi per fortuna c�eri tu��e mi appoggiò la mano sinistra, con naturalezza sulla coscia destra�Non so cosa ci accadde�secondi di silenzio che sembravano interminabili�.a fissarci l�un l�altra�occhi negli occhi�e poi accadde�così�naturalmente�Ci baciammo�.un bacio lungo, voglioso, passionale�con molta lingua�Le nostre lingue sembravano indiavolate e infuocate�le nostre salive si mescolarono come un cocktail erotizzante e passionale�andammo avanti per cinque minuti buoni, durante i quali sentii il mio uccello diventare di marmo�costretto negli angusti meandri dei boxer e dei pantaloni�in cui sentii aumentare il suo respiro, evidente sintomo di eccitazione anche da parte sua�Poi ci staccammo e, guardandomi, lei mi disse:� Secondo te�pretendo troppo?��E intanto io mi stavo aprendo i pantaloni, prima il bottone, poi la ...
... lampo�infine abbassando il boxer, quel tanto che bastava per liberare il mio obelisco di carne che aveva assunto ormai dimensioni di tutto riguardo (circa 20 cm!)��Cosa pretendi?� e così dicendo le guidai la mano destra intorno alla mia verga durissima, che ebbe un sussulto al contatto con la sua mano�Lei cominciò a muovere la mano lentamente su e giù, lungo la mia asta, mentre io, con la mia mano destra le mettevo il palmo dietro la nuca e con le dite le afferravo i capelli dolcemente ma con decisione��Pretendo solo attenzione�ogni tipo di attenzione�� mi rispose guardandomi con occhi languidi�Allora io, cingendo più forte i suoi capelli, per farle capire che da quel momento avrei comandato io i giochi, le dissi:�Vuoi attenzione? E� questo che vuoi?��e lei �Sì�sì è questo!� rispose quasi ansimando��E allora oggi ne avrai tanta�ma tanta!� le dissi deciso�dopodiché spinsi con decisione la sua testa sul mio cazzo�le sue labbra arrivarono sulla mia cappella già semiaperte�Ingoiarlo quasi tutto per lei fu come una liberazione�se lo infilò in bocca quasi grugnendo di piacere�Se lo fece girare tra le fauci per qualche secondo, assaporando il mio sapore di maschio�Poi alzò leggermente la testa�per guardarmi, ed io ne approfittai per tirare tutti indietro i sedili, in modo da stare più comodi e reclinare gli schienali�Quindi mi disse:�Che buon sapore che hai, Marco�lo sapevo che eri anche tu attratto da me�mi piace da morire il tuo cazzo�è bello grosso e lungo�me lo ero immaginato così, ogni ...