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Il mio harem - 5
Data: 11/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: SILVIA, Fonte: EroticiRacconti
Ho preso la decisione e domani porto le due ancelle dal chirurgo per la legatura dei coglioncini. Questa sera però le voglio far inculare da Alì per iniziare a capire quale sarà la loro nuova vita. Ceniamo e ci mettiamo comodi nel letto " Alì questa sera dovrai rompere il culo alle due ancelle e domani le porto dal chirurgo ". " va bene signora, come vuole lei " mi risponde mentre si sta già massaggiando il cazzone per farselo venire bello duro. " non aspetta, ci pensano loro " e faccio avvicinare le ancelle che subito tirano fuori le loro linguette e iniziano a dedicardi al grosso fallo. Una prende in bocca la cappellona e vedo dal movimento della bocca, che con la punta della lingua, sta tintillando il buchetto dell'uretra. L'altra si dedica invece ai coglioni che prende in bocca uno per volta succhiandoli come un gustoso gelato. Poi entrambe si dedicano al fusto, leccandolo e insalivandolo a dovere. Alì ci sta regalando una erezione da paura e quasi quasi sono invidiosa di regalare tanto ben di Dio alle ancelle ma oramai la decisione l'ho presa. Allora prendo una delle due a la faccio mettere a pecora al centro del letto, mentre Alì le viene sopra, in piedi, con le gambe ai lati della ragazza. Capisco che la vuole inculare in piedi e so per esperienza personale, che questa operazione sarà estremamente violenta e devastante per il povero forellino della ragazza. Le metto molto gel e la preparo inserendo le dita una alla volta e poi insieme. Quando sento che si è ...
... rilassata, faccio segno ad Alì che può procedere. Lui si abbassa e rimane sulle gambe flesse. Il cazzone gli penzola avvicinandosi alle chiappe aperte della mal capitata. Ora lo prende con la mano destra e lo indirizza sullo sfintere. Indugia un pò, come a giocarci, ma poi lo spinge e inizia a penetrarla. Vedo le carni che si allargano con difficoltà, lui si scanza e metto altro gel. Ricomincia e questa volta a fatica la cappella è entrata. La ragazza strilla dal dolore ma sa che deve sopportare e allora la sorella le si mette sotto e inizia a leccarle il cazzetto moscio. Alì spinge ancora e fa entrare metà del fusto; la ragazza piange per il dolore, si dimena e a nulla serve il fratello che oramai la sta sbocchinando alacremente. La tengo ferma mentre cerca di divincolarsi, la prendo per il collo e faccio segno ad Alì di procedere. Alì spinge ancora e vedo il cazzone scomparire quasi del tutto nel culo. La ragazza piange, e urla ma Alì inizia a stantuffare e allora dopo qualche colpo il dolore inizia a trasformarsi in qualcosa di diverso e non piange più. Alì le sprofonda dentro e quando esce è ben attento a lasciare almento la cappella dentro, quandi lei è sempre dilatata alla massima dimensione. La schiaffeggio sulle natiche ed ora vedo l'asta che scorre quasi senza opporre resistenza. Allora Alì esce del tutto lasciando quel culo aperto di qualche centimetro. Guarda il foro, ci sputa un pò di saliva e poi ci risprofonda dentro affondandolo tutto fino alla base. 35 centimetri di ...