Sottilissimo strato di tessuto
Data: 11/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Nefele, Fonte: EroticiRacconti
La mia mano afferra lentamente la cerniera lampo dell'ingresso della tenda da campeggio, poco fa l'hai montata e posizionata nella piazzola dedicata, di solito viaggiamo soli, ma questa volta sono venuti anche i nostri amici, siamo quattro coppie, compresi noi. Il suono della cerniera che si apre copre il sottofondo delle chiacchiere e delle risate dei nostri amici, il mio respiro è affannato e il cuore mi martella nel petto come mai prima, sono eccitata, molto eccitata e intimorita da quello che può succedere all'interno di quel rifugio. Poco prima, mentre scaricavamo la macchina, ti avvicinai e spostandomi i capelli dal collo, mi sussurrai "tra cinque minuti raggiungimi in tenda che vorrei farti vedere come ho gonfiato il materasso" Un tuffo al cuore accompagna la mia risposta silenziosa, fatta solo di un sorriso malizioso e pudico allo stesso tempo, te ne accorgi e accarezzandomi la guancia, mi dissi "ti piacerà..." E con un casto bacio ti allontanai e una volta dentro la tenda, inizi a gonfiare il materasso. Ogni volta che ci posizioniamo in campeggio mi chiedi sempre di controllare il materasso gonfio e sappiamo entrambi come va a finire, questa volta però ci sono anche gli altri e uno strano senso di eccitazione misto a pudore mi stringe lo stomaco. Guardo il display del cellulare, sono passati quattro minuti, il fischio della pompetta si interrompe e capisco che è ora di raggiungerti, la mia eccitazione è alta e la percepisco nel basso ventre che ormai ha inumidito ...
... le mutande. Carponi, pronta ad entrare osservo la mia mano che scosta il sottile strato di tessuto che mi separa da te. Apro e ti vedo lì seduto, nudo, con la tua virilità già in tiro con la cappella rosacea in bella vista, con una mano ti tocchi l'asta, su e giù e con l'altra fai un cenno, invitandomi ad entrare mentre il tuo sguardo lussurioso mi investe. Entro e chiudo dietro di me quel lembo di tessuto che ci separa dagli altri ed eccoci, soli. Mi avvicino con sguardo ammiccante e ti bacio, se prima il bacio era casto ora è volgare, le lingue si intrecciano, si cercano, si assaporano poi, con falsa ingenuità ti dico " Ma ci sono gli altri, ci sentiranno" " Non mi importa e non fare finta che questo non ti piace, lo so che in fondo sei esibizionista.... il tuo corpo mi sta dando ragione" e avvicini le tue dita al tuo naso e alla bocca, annusando e assaggiando la mia eccitazione, dopo aver toccato mia intimità, ormai in un lago di umori e mi spogli dei vestiti che indosso, lasciandomi nuda. Le chiacchiere e le risate dei nostri amici sono vicine e lontane allo stesso istante, solo un sottile strato di tessuto ci separa dal mondo esterno e io non ho più pudore, la lussuria ha preso ogni parte di me ed ora ho voglia solo di placare il mio, il tuo, il nostro desiderio. Mi avvicino e mi metto a cavalcioni sopra di te, le nostre bocche si sfiorano e con un semplice movimento di bacino, ti sento dentro senza difficoltà, tanto è la nostra eccitazione. Inizio a muovermi su e giù, ...