La voglia che cresce
Data: 11/10/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Sono molto probabilmente le coperte morbide e carezzevoli della pensione in riva al lago, che m�avvolgono custodendomi e salvaguardandomi in un piacevole abbraccio, perché a dire il vero io mi ero impegnata e persino ripromessa d�alzarmi presto, in realtà faccio fatica persino a tirar fuori la testa. Fuori accenna a nevicare, intanto che inizio a sentire i primi rombi delle motociclette, poiché il raduno dev�essere già cominciato. La gentile e suadente voce al telefono nella stanza, mi ricorda prima in tedesco e in seguito addirittura in inglese, che l�appuntamento nella saletta della colazione è già pervenuto.Io rimango sorpresa e stupita quando esco dal letto, siccome la stanza è calda anch�essa, così me ne vado in bagno in pratica nuda e m�infilo sotto la doccia. Guardo ancora dalla finestra, giacché intravedo molti motociclisti, dal momento che sono già scalpitanti e sgasano, uno mi vede e mi saluta tirato dal freddo sotto una barba d�autentico boscaiolo. Io ho sempre detestato la colazione d�oltralpe, eppure questa volta scelgo per un brodo caldo e delle uova sode, visto che avrò bisogno di numerose calorie, infine ci metto in mezzo anche dell�ottima torta di cioccolato. Dopo risalgo in camera per lavarmi i denti e per finire di vestirmi, la tuta di pelle sarebbe sufficiente, se non fosse aperta sui lati e tenuta in tiro da quei lacci di cuoio intrecciati, quindi infilo anche dei pesanti collant scuri, dato che mi piace essere seducente, però a volte pago ...
... scontando sulla mia pelle quest�insignificante abitudine.In ogni caso mi piace, perché quando passo lì davanti, gli uomini mi guardano attratti e fanno dei commenti, giacché la faccenda non mi turba per niente, all�opposto, adoro far girare loro la testa. In fondo, credo che sia un�espressione e una manifestazione naturale, non per tutte suppongo, visto che esprime e che rispecchia esternando la naturale indole di noi donne. In seguito faccio un giro attorno alla mia moto, tutto è in ordine, asciugo la sella, chiudo l�aria e apro la valvola della benzina, un paio di vigorose accelerate a vuoto sotto l�occhio incuriosito e stuzzicato di quella fauna maschile e vibro il colpo alla leva della messa in moto. La mia motocicletta sussulta e inizia a risuonare di quel suo tipico borbottio mentre il motore ronza in modo arzillo e vispo. Io mi trattengo per pochi istanti, successivamente regolo la vite dell�aria alzandola brevemente: la mia padronanza e la perizia in argomento è legittima, in quanto è confermata dal fatto che anni orsono ero la partner d�un abile e valente riparatore, dal momento che trascorrevamo più ore in officina che occasioni di stare insieme a casa. Taluni individui interessati nel frattempo m�affiancano, altri mi rivolgono quesiti, altri ancora approdano nientemeno manifestamente ancora insonnoliti, intanto che vengo attorniata da un gruppo di caratteristici motociclisti ammantati integralmente di nero con moto grosse e spaventose, giacché le ...