32. BENDATA, DI NUOVO
Data: 11/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: tigrotta
Aprendo il cassetto del comodino, mi ritrovo la memory card in mano. Non avevo più guardato le foto che mi hai scattato quel giorno. Sono passati alcuni mesi e non ci siamo più incontrati. Ripenso al sapore di nutella sul tuo sesso duro, ripenso alla mia voglia, alla nostra eccitazione, a quella benda che mi copriva gli occhi e a tutte le sensazioni meravigliose e proibite che mi hai fatto provare.Al ricordo di quel pomeriggio trascorso con te nella stanza di quel motel, mi assale un moto di nostalgia. Accendo il computer, inserisco la memory card nel suo alloggiamento e scarico le foto sul disco rigido. Mi vedo bendata, ansimante, in preda al desiderio. Mi vedo nuda e sensuale, oscenamente aperta al tuo volere. Mi vedo avida e disinibita, mentre te lo lecco e te lo prendo in bocca; mi vedo porca, mentre mi prendi da dietro e mi possiedi come un animale.Ingrandisco e zoomo le immagini, per leggere i segni del mio volto, per analizzare attentamente ogni più piccola espressione di godimento. Voglio rivivere quelle sensazioni. Allora mi ero detta che dovevo accantonare il pensiero di te, ma quelle foto mi hanno fatto tornare la voglia di incontrarti.Ti scrivo una mail con una semplice domanda.�Ci vediamo?�Attendo trepidante la tua risposta, che arriva dopo un paio di ore.�Dove?�Il cuore mi batte a mille nel petto, mentre ti rispondo. �Al solito motel.��Domani, alle quattro. Stanza 202.�Non ci chiediamo nulla. Ciò che esula dal nostro appuntamento di piacere è superfluo e non ci ...
... interessa.Il giorno dopo mi infilo a lungo sotto la doccia tiepida, lasciando che l�acqua mi scivoli addosso e mi rilassi. Mi vesto e mi preparo con cura. Arrivo nella stanza in anticipo e approfitto per mettermi comoda e prendere confidenza con l�ambiente e con l�idea di te. Come sarebbe stato questo nuovo incontro? Il barattolo di nutella troneggia in mezzo al comodino, lo fisso e ci vedo i nostri corpi imbrattati, ingordi ed eccitati.Sono immersa nelle mie fantasie, semisdraiata sul letto, già bagnata, quando sento dei passi che si fermano davanti alla porta. Sei tu. Entri, sicuro come ti ricordavo, il tuffo al cuore è inevitabile; dopo tanti mesi, la sensazione è la stessa. Non è cambiato nulla, il mio desiderio di te è inalterato.�Ciao.� Mi sussurri, avvicinandoti a me.�Ciao.� Ti rispondo, cercando di controllare l�emozione. Non voglio sembrarti una cretina, una che non aspettava altro che di incontrarti.Mi fissi un attimo.�Sei sexy.� La mia scollatura cattura il tuo sguardo.�Anche tu stai bene.� Mormoro io, mentre la voglia di baciarti sale come la febbre.Ti chini su di me, mi sfiori la guancia con le labbra e inspiri il mio profumo. Poi guardi il barattolo sul comodino e fai un sorriso. Dalla tasca tiri fuori un pezzo di stoffa e quando la dispieghi, mi rendo conto che si tratta di una benda, la nostra benda. Ammiccando, me la sventoli davanti agli occhi.�La vuoi usare ancora?� Ti domando.�Tu la vuoi usare ancora?� Mi chiedi.�Sì�� sussurro io.Mi bendi gli occhi, mentre ...