Luca x Elisabeth
Data: 11/03/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Elisabeth Manson
Era una sera un po' triste e buia per me quando a un certo punto mi squilla il telefono.È un numero privato,lo guardo ed è il mio padrone Luca a chiamarmi,un satanista come me,rispondo alla chiamata.-Pronto troia?!-è la sua voce,arrossisco violentemente e abasso la testa. -Padrone...?-rispondo -Ciao troia,fatti trovare sotto casa,che tra un po' vengo a prenderti.Ho voglia di fotterti,di struprarti,non risponderti che non puoi,altrimenti ti sacrifico a Satana,chiaro?!-mi dice e io mi spavento un po' -Va bene padroncino...-,guaisco. -Ti amo troia!Bestemmia!-,mi risponde. -Porco Dio della Madonna troia,sborrata in culo da Giuseppe e da Gesù Cristo!!-,gli rispondo -Ciao troia e obbediscimi.Ti voglio fare del male sta sera!!-,dice e poi chiude. Rimango distesa sul letto con il mio cuore impazzito.Mi vesto con una minigonna,con mutandine con il pizzetto,un regiseno nero,una camicetta nera e poi esco e scendo le scale. Giù trovo il mio padrone già giùviene verso di me, mi afferra e mi bacia con la lingua. -Ciao troia-,mi saluta,io arrossisco. -Ciao padroncino...-gemo. Poi saliamo in macchina entrambi e andiamo a casa sua,rimango in silenzio per il resto del viaggio.Lui ha un sorriso satanico e io,arrossisco ancora di più. Arriviamo e scendiamo dalla macchina,entriamo in casa sua,io sono un po' terrorizzata,cerco di scappare ma lui mi afferra per i capelli. Io grido. -Questo è quello che farò quando non mi obbedirai,ah approposito!Questa notte la passerai con me troia e se cercarai ...
... di scappare,ti sacrificherò a Satana-,mi risponde. Io annuisco violentemente,lui mi trascina con la forza in camera sua,mi strappa i vestiti di dosso,poi mi lega prima i polsi,poi le caviglie al letto,io mi metto a piangere,lui incomincia a spogliarsi completamente,dopo si avvicina a me con il cazzo in mano che è enorme,io urlo e scuoto la testa violentemente. -Padrone...ti supplico non...voglio che...mi entri dentro sono vergine!Ho paura...!-grido e scuoto la testa violentemente,cominciando a piangere,lui mi comincia ad accarezzarmi le cosce,mi infila due dita dentro la figa,io tremo,lui comincia a entrare e uscire dentro la mia fighetta con le dita e poi dopo se le mette in bocca. -Sei deliziosa come il miele,vergine!-,mi sussurra poi smette di masturbarmi con le dita e avvicina la punta del suo cazzo alla mia fighetta,io grido,lui mi entra dentro fino alle palle,facendomi urlare e mi fa male-cazzo sei stretta!Porco Dio!-geme e poi mi fa un sorriso satanico,mi comincia a chiavare con forza,io comincio ad ansimare. -Padroncinoooooo!-grido -mi fa maleeee...!- -Non me ne frega un cazzo!-,mi grida-tu sei mia!La tua...figa è mia...!Mi appartiene!...-ansima-Porco Dio...!- -Mi dispiace per averti disobbedito nei...giorni precedenti e...quel giorno...che io...ti avevo dato l-appuntamento...per non...essere venuta...-,gli grido,lui morsica le labbra,poi avicina le labbra al mio orecchio. -No...non ti perdono troia...dopo ti punisco-.Io arrossisco. Guaisco.-Ma padroncino io...- -Sei ...