1. Sangue (la tua prigione)


    Data: 11/03/2019, Categorie: Etero Autore: LoSguardoIndiscreto

    -Adesso basta. Siediti e non rompere il cazzo.
    
    -Abbassa la voce.
    
    -Zitta. Ho detto zitta.
    
    -No. Tu mi hai detto di sedermi e non rompere il cazzo.
    
    -Appunto: zitta.
    
    -Se no cosa mi fai?
    
    -Non mi provocare Jess.
    
    -Se no cosa mi fai? Mi punisci?
    
    -No. Non ti punisco ma te le faccio pagare tutte.
    
    -E cosa mi fai pagare?
    
    -Ti faccio pagare tutte le tue provocazioni. Tutte le volte che vuoi farmi perdere il controllo...
    
    -Lo faccio apposta. Io voglio l'animale.
    
    -Zitta! Ti faccio pagare tutte le volte che mi porti al limite e lo fai perché non posso prenderti, perché siamo lontani. Ti faccio pagare il prezzo di quello che vuoi comprare. Questo animale ha un prezzo. Questo animale oggi te lo do. L'hai voluto e adesso sono cazzi tuoi.
    
    -Non mi fai paura Angelo.
    
    -Non voglio farti paura. Voglio farti male.
    
    -Be'...parliamone, non mi sembrava che fossi così arrabbiato...
    
    -Non ti sembrava? Ok, adesso te ne faccio rendere conto.
    
    -Ma sono passati due mesi!?!?
    
    -E questa brace la tieni sempre viva.
    
    -Ehi...ma quelle corde..ma...no, cosa fai? lasciami!
    
    -Zitta.
    
    E non rompere il cazzo.
    
    -No, dai...slegami. Io il cazzo te lo rompo perché poi posso prendermene cura.
    
    -Ruffiana. Questa cosa è falsa come una pelliccia di serpente-
    
    -I serpenti non hanno la pelliccia.
    
    -Appunto.
    
    -Ma..no il frustino no. Parliamone. Quello fa un male cane: è un dolore lancinante, potremmo trovare un altro modo?
    
    -No. Non mi interessa un altro modo. ...
    ... Voglio dartele con questo. Voglio farti male e non me ne frega di come lo vorresti tu. Voglio farti male così, perché questo lo voglio io.
    
    -Stronzo. Non posso nemmeno muovermi.
    
    -Esatto. Questa volta non decidi tu di prenderle, questa volta le prendi e basta. Finché non mi stufo, finché non sono soddisfatto.
    
    -Non ti azzardare a toccarmi, dopo!
    
    -Zitta.
    
    Sciack!!
    
    -Ahia cazzo! Fa male!
    
    Sciack!!
    
    ...15 minuti dopo...
    
    -Cazzo Angelo basta, ti prego basta.
    
    -Ancora una.
    
    -No! Basta! Basta! Basta..basta Cristo, basta e scopami.
    
    -Ma non volevi non essere toccata?
    
    -Vaffanculo Angelo, basta...ti prego, basta. Scopami. Fottimi. Facciamo l'amore. Fammi l'amore Angelo, fammi l'amore.
    
    ...
    
    -Stai piangendo Jess.
    
    -Sì, sono contenta.
    
    -Perché?
    
    -Perché quell'animale costa caro, ma vale tutto il suo prezzo. Grazie Angelo. E il sapore del mio sangue sulle tue labbra è ancora più buono...e adesso, dove vai?
    
    -Esco, così quando torno posso ritrovarti qui-
    
    -Ma se non esci mi cedi che sono qui.
    
    -Io non voglio obbligarti a restare, se non uscissi non potresti nemmeno andartene, io voglio che tu sai libera di andartene, ma che senta di non volerlo e non poterlo fare-
    
    -E se mi chiama?
    
    -Risponderai. e gli dirai quello che devi dirgli-
    
    -Come faccio legata come sono?
    
    -Non è un problema che posso risolvere io. Chiediti se gli vuoi rispondere, se vuoi dirglielo, se la risposta è sì, saprai come slegarti e dirglielo.
    
    -Non ho bisogno di ...
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