1. Paola mamma e donna - 4


    Data: 12/03/2019, Categorie: Incesti Autore: Malizioso ma passionale, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo quella nostra terza volta in auto, dopo l’incontro del sabato sera nel locale con le amiche, la vita riprese i ritmi consueti, ma non vi era più la tensione dei giorni precedenti. Mamma riprese a farmi le telefonate quasi quotidiane e si sentiva che era più rilassata, mi faceva capire che non era sola e non poteva parlare liberamente, ma si sentiva che gradiva certe mie allusioni. Il martedì sera mi chiamò e mi invitò a cena per la sera successiva. Il tardo pomeriggio uscii di casa un po’ prima, perché avevo in programma di fare una cosa prima di andare da loro. Mi fermai in un negozio di intimo non lontano da casa loro, dove ci serviamo abitualmente sia io che mamma. La proprietaria, Sara, è una donna di circa 50 anni, niente male anche lei e molto spigliata. Entro, mi saluta calorosamente e mi riempie di complimenti come suo solito. Le dico che volevo comprare qualcosa di speciale. Lei mi guarda sorniona e mi chiede “quanto speciale?” ed io le rispondo “molto speciale”, fcendole l’occhiolino. Le dico che vorrei un completino intimo a cui abbinare un reggicalze e calze. Allora lei tira fuori dei completini davvero molto belli. Opto per un completo nero, brasiliano con davanti un inserto centrale in seta ed il resto in pizzo. Il reggiseno push up è metà seta e metà pizzo. Il reggicalze tutto pizzo e per le calze opto per il meglio, niente microfibra, niente nylon, ma seta, quella donna si merita il meglio. Al momento di prendere le taglie Sara, conoscendo le misure di ...
    ... Alessia, la mia compagna mi dice “tutto terza vero?” e quando le rispondo “no terza sotto e seconda sopra”, mi guarda con un sorriso misto di stupito e malizioso. Spenderei una cifra notevole, ma Sara mi tratta decisamente bene, mi fa un ottimo sconto motivandolo con “uomini che fanno regali così, sono preziosi, vanno incentivati”. Esco con il mio pacchetto, che nascondo nel sacchetto dei panni da lavare che porto a mia mamma. Entro in casa ed invece della solita tuta, mamma indossa il vestitino di maglia beige sopra il ginocchio, elasticizzato, che indossava la mattina della seconda volta a casa mia, calze scure e pantofole da casa. La saluto e le sussurro “questo vestito si che ti rende giustizia” e stando attento che non mi veda mio padre, le carezzo il sedere. Lei arrossisce e mi dice “scemino… Hai portato i panni da lavare?” “Si…” e sottovoce le dico “nascosta dentro c’è una cosa per te”… Lei mi guarda interrogativa e va verso la zona notte. Torna dopo pochi minuti e sorride. Non credo che abbia avuto il tempo di aprirlo, ma sicuramente già vederr il pacchetto le ha fatto piacere. Ceniamo in un clima normale, con mio padre come al solito semimuto e che si alza per andare sul divano appena finito, dando le spalle a noi in cucina. Ci guardiamo, sorridiamo… io la mangio con gli occhi e lei lo vede… anche i suoi occhi hanno una luce diversa. Parliamo del più e del meno, argomenti utili solo a giustificare il nostro stare insieme a tavola. Mi volto verso mio padre e vedo la ...
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