Giudizi indecifrabili
Data: 14/03/2019,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... vicino a me:�Stasera le donne staranno con le donne e gli uomini si ritroveranno con gli uomini, per chiacchiere intendo� - ribadisci tu in maniera astuta, sagace e scaltra.La cena inizia, mentre noi due cerchiamo d�essere il più possibile normali, però è difficile: si sono aperte le porte d�un creato femminile che esclude estromettendo radicalmente quello maschile. Attualmente gli sguardi si dirigono insistenti alla scollatura e successivamente verso la bocca, dato che sono affascinata dalla tua mandibola che mastica così graziosamente dalla punta della lingua, che s�insinua a tratti sulle labbra rosse per ripulirle dal residuo di cibo, in seguito dal tuo seno che s�alza nel respiro, mentre la stessa cosa succede a te, poi conversiamo, anche se in verità vorremmo dire:�Ti voglio, andiamocene da qui, freghiamocene di tutti� - invece non so il perché, visto che mi esce di bocca una confessione in maniera lineare e per di più spontanea:�Ho appena fatto l�amore con il mio uomo e mi è piaciuto tantissimo�.�Me ne sono accorta, si vede, per questo ti voglio ancora di più� - mi mormori all�orecchio, accompagnando quelle parole arroventate e lascive con una leccatina rapida come quella d�un minuscolo felino, allora m�alzo in piedi di scatto simulando:�Scusateci, non mi sento molto bene, esco un attimo fuori�.�T�accompagno, sono faccende di donne, torniamo subito�.Questa è l�asserzione magica, l�attestazione stregata, la frase fatata adatta in ogni occasione, ...
... perché le faccende da donne mettono all�istante a tacere i maschi, consentendo loro di tornare in pace nei loro discorsi preferiti. Io m�avvio verso i bagni, appena che arriviamo in fondo al corridoio tu m�afferri per una mano e giriamo a sinistra per ritrovarci di fronte alla porta che s�affaccia sull�enorme terrazzo, certo un po� freddino, ma per questo spopolato:�Andiamo?� - mi chiedi, con la mano appoggiata sulla maniglia della vetrata.Io non rispondo, tu apri, richiudi velocemente e ci troviamo al freddo, mentre intorno a noi s�alzano le ombre scure dei cipressi piantati in enormi vasi, che sono collocati lungo tutto il bordo della terrazza. Allora io ti spingo tra un vaso e l�altro contro il muro, finalmente posso baciarti e intanto ti cerco intensamente i seni, mentre il mio ventre preme contro il tuo in una richiesta inappellabile. Tu mi sollevi la gonna e la tua piccola mano s�intrufola tra i foltissimi ricci di quel delta, mentre io abbassata la tua scollatura posso acciuffare in bocca quei seni che mi fanno deliziosamente delirare, succhiando i capezzoli come se fossero delle gustose caramelle. Alla fine è tutto un accarezzare, un bisbigliare di gemiti, un frusciare di stoffe, d�odori di donna in calore mescolati a quelli di costosi profumi, quando inaspettatamente udiamo:�Domitilla, Veronica, siete qui?� - quella che sentiamo è la voce di Berto l�uomo di Domitilla.In quell�istante ci stacchiamo, ci guardiamo e scoppiamo a ridere: siamo in uno stato pietoso ...