1. Colloquio di lavoro


    Data: 11/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81, Fonte: Annunci69

    Era finalmente giunto il giorno che aspettavo da tempo: ero finalmente riuscito ad ottenere un colloquio nella primaria multinazionale che operava nel mio settore e per la quale mi ero proposto per un ruolo che, alla soglia dei miei 30 anni, mi avrebbe permesso di fare il salto di qualità dal punto di vista lavorativo e retributivo.
    
    Quella mattina mi ero preparato in maniera impeccabile con un completo molto elegante scuro e una camicia azzurra con cravatta regimental e, guardandomi nello specchio, mi ero convinto che almeno esteticamente avrei fatto un’ottima figura.
    
    Arrivai agli uffici della multinazionale con largo anticipo e la segretaria del responsabile delle risorse umane mi fece accomodare in un salottino pregandomi di attendere che il suo referente si rendesse disponibile.
    
    Passarono all’incirca quindici minuti quando, forse l’emozione o forse per una semplice esigenza fisiologica, chiesi di indicarmi dove fossero i bagni.
    
    Entrai in un bagno che poco aveva a che fare con i classici servizi igienici asettici di un ufficio. Era definito con gusto e arredato con elementi di design moderni che quasi facevano dimenticare a cosa fosse adibito quel luogo.
    
    Mi avvicinai agli urinati a muro e, con mia sorpresa, osservai che non erano separati l’uno dall’altro ma che erano affiancati l’un l’altro senza concedere alcuna privacy. Anche in questo rispecchiava la cultura di questa multinazionale nordeuropea.
    
    Non mi feci molti problemi dato che comunque ero solo in ...
    ... bagno in quel momenti e cominciai a liberarmi dei liquidi ed anche un po’ della tensione accumulata tanto che non mi accorsi che si era affiancata a me un’altra persona che stava espletando i propri bisogni.
    
    Realizzai dopo poco di avere accanto questa figura imponente di un uomo che mi sovrastava di circa 10 cm e che aveva due spalle ben piazzate.
    
    Continuai a osservarlo dallo specchio mentre mi lavavo le mani rimanendo colpito dalla sua possanza e dalla sua carnagione chiara unita a dei capelli corti ma biondissimi che creavano un tutt’uno con la barba curata che gli incorniciava il volto.
    
    Era come si suol dire un gran pezzo di manzo. Senza accorgermene rimasi a fissarlo per qualche minuto e non mi accorsi che la semplice sgrullata del suo pene aveva cominciato ad essere qualcosa di diverso e più ritmato.
    
    Non volevo credere che questo energumeno si stesse segando nel bagno dell’ufficio in presenza di un estraneo.
    
    Rimasi pietrificato quando girandosi mi mostrò il suo viso serio e due occhi che mi fissavano e che mi squadravano e soprattutto il suo cazzo in erezione che fuoriusciva dalla patta dei suoi pantaloni gessati.
    
    Ero senza fiato, incapace di qualsiasi movimento, mentre questo splendido uomo si avvicinava a me e mi prendeva per la cravatta attirandomi a sé.
    
    Sentii il suo cazzo duro premere contro il mio addome ed alzando lo sguardo cercai il suo volto sentendo le sue labbra incollarsi alle mie. Cominciò a baciarmi con passione mentre con le mani mi ...
«12»