Pausa pranzo - Racconti Erotici

Pausa pranzo

Oggi a pranzo poca gente, pochi tavoli occupati e la sala sembra vuota. Non si sente il classico brusio delle persone che aspettano d’essere servite. Antonella non si è resa conto che è sabato ed essendo quasi tutti gli uffici chiusi il ristorante è quasi deserto. Girando lo sguardo tentando di riconoscere qualcuno per avere compagnia vede solo modelle e modelli che stanno per andare via per spostarsi nelle nuove location dove da lunedì sfileranno o parteciperanno a dei set fotografici.Visto che i camerieri oggi sono lenti lei va in bagno per sciacquarsi le mani che poi asciuga nella salvietta di carta e mentre sta per uscire va a sbattere contro un tipo alto, biondo con un viso splendido che sta entrando dalla porta del bagno.Lo riconosce perché le capita di averci a che fare sul lavoro. E’ un figo pazzesco e tra di loro ci è già scappata anche qualche occhiata interessante. Il suo nome è Matteo.“Oopsss! Ciao”“Ciao”Ed ecco che tra di loro c’è un attimo d’imbarazzo.Lo spazio in quell’antibagno è veramente esiguo e Antonella cerca di spostarsi per fargli posto per passare ma la distanza tra loro si riduce ancora e poi in lui scatta qualcosa.Antonella lo osserva e vede chiaramente che è accaduto qualcosa in lui che si evidenzia nello sguardo.Potrebbe essere imbarazzo ed anche voglia oppure un suo modo di fare impertinente.Lui con un movimento incredibile abbassa un po’ la testa e la bacia facendosi largo tra le mie labbra con prepotenza ma anche in modo morbido e gustoso. Era ...

... quello che Antonella voleva e che non si aspettava.Quel giovane uomo la spinge gentilmente premendo con la sua forza contro la parete e lei sente il corpo caldo contro il suo.Quell’azione rapida e piacevole totalmente inaspettata la stordisce e le fa girare la testa. Antonella sta diventando bollente e lo morde, lo lecca sul collo e sui lobi delle orecchie affamata “Mmmmmmm!!”I movimenti dei due sono concitati e lei non si rende conto di come lui l’abbia condotta nel bagno; se ne renderà conto dopo, ora è attenta solo a godersi lui che la sta toccando ovunque con le sue mani che passano sui fianchi e intuisce che o lui o lei arriveranno al punto che uno dei due chiuderà la porta, che è ancora aperta, per ricavarsi temporaneamente un angolo di privacy.Quel giovane non si è ancora spinto in punti ‘pericolosi’ e lei è già in volo per destinazioni sconosciute del piacere.Le mani di Antonella hanno aperto la camicia di Matteo ed hanno trovato il petto depilato e sodo, lo accarezzano, passano sui suoi capezzoli, che scopre essere grossi come quelli di una donna, ma non si sofferma e prosegue sulle spalle, il collo perché lo vuole sentire ansimare.I loro vestiti sono disordinati, lui ha la cintola già slacciata e lei la gonna sollevata da un lato mostrando la fascia di pelle chiara tra l’inguine e le balza delle calze trattenute dal reggicalze.La loro foga è tale che non danno importanza ai rumori che vengono dall’apertura della porta esterna e improvvisamente avviene l’inevitabile: ...