Cosa stiamo aspettando ? ( parte I)
Data: 17/03/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: Ginnylinny
I corsi di acquagym mi hanno sempre schifata, ho pensato peró fosse l’unica alternativa per mantenermi in forma, senza annoiarmi troppo. “ saranno tutte vecchie quelle che lo frequentano” pensavo tra me e me “ le insegnati saranno le solite patite del fitness, poco simpatiche”. Diciamo che non ero partita con della carica, ma da gennaio non ho mai mollato. Ad ogni modo, svolgo un lavoro su turni, quindi è varia la mia presenza ai corsi. Così ogni volta c’è un’insegnante diversa: Sara, Elettra, Monica.. e poi c’è lei, Lisa. Che dire, mi ha colpito subito al primo istante. Sotto alla maglietta che indossa intravedi gli addominali, un fisico asciutto e tonico, con un seno piccolo ma sodo. Ha un viso sempre allegro, con due occhi vispi ben svegli e un sorriso meraviglioso da illuminare anche la persona più demotiva. Ha capelli rasati e castani scuro, e dettaglio che mi ha colpito subito, un tatuaggio tipo maori sul avambraccio. Le sue lezioni sono massacranti, si è talmente concentrati a salterellare, correre sul posto e tentare di non affogare, che svuoti la mente e non pensi più a nulla. Ho capito che stavo nascondendo qualcosa a me stessa, quando ho smesso di pensare al nulla, iniziando invece a pensare al suo tatuaggio. Come sarebbe stato bello poterlo toccare, disegnare i ghirigori della trama, magari con la lingua. Ecco, fregata. Da quel momento inizio a studiare attentamente gli orari delle sue lezioni, guarda caso sono più presente nelle sue che in quelle delle altre ...
... insegnanti. Se capita che non abbia lezione con lei, la cerco sempre con lo sguardo, per vedere se per caso sia nei paraggi a bordo piscina, La trovo sempre. Lei, dal suo canto, sembra rispondere al mio muto richiamo, perché trotterella sempre di fronte a me. Così iniziamo a scambiarci battute sulle lezioni sempre più toste, che svolgono lei e le sue colleghe. A 50 cm di distanza dal suo viso, la situazione per me peggiora sempre più. Ai miei occhi è proprio bella e ora non penso poi così tanto a leccarle il tatuaggio, ma invece come sarebbe leccarle quella bocca meravigliosa. Prima proverei piano a disegnarne la forma con la lingua, per poi farmi insistente e provare ad aprigliela, senza darle tregua. “Chissà se poi la bocca me l’apriresti, sotto questa richiesta silenziosa ma così insistentemente rumorosa” penso tra me e me. Non oso nemmeno soffermarmi a fantasticare sul come sarebbe incontrare la sua lingua, è decisamente troppo per me. Dopo tutto mi stai parlando, il ritegno lo devo mantenere. Poi sono tornata alla realtà, “ma dai, ma secondo te c’è una vaga speranza che lei possa ricambiarti ? “ mi sono detta. “ piantala, sarà pure etero. Fine dei discorsi, fattene una ragione”. Lei in tutto questo capisce che sto pensando ad altro, noto che cambia sguardo, mi fissa intensamente. Fortuna che ancora non è possibile leggere nella mente. “ come mai non ci sei più ai miei corsi ?” mi chiede. Rispondo pronta: “ Hai orari assurdi, coi miei turni non riesco a starti dietro. ...