1. L'erba del vicino è sempre più dura - capitolo 1 - il mare


    Data: 17/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: anonimo21, Fonte: Annunci69

    Capitolo 1 - Il mare
    
    Non parlai con Francesco per tutto il terzo anno. Lui frequentava il quarto e ben presto si fece molti amici nella sua classe e anche al di fuori perché era un tipo molto simpatico e socievole. Tuttavia noi non avemmo occasioni di parlare e, quindi, ognuno per la sua strada. Io continuavo ad uscire con le mie amiche e lo vedevo molto raramente. Pensavo che fosse un bel ragazzo ma il mio interesse finiva lì: non lo pensavo né lo desideravo (consciamente almeno).
    
    L'occasione si presentò durante l'estate successiva. Suo padre era amico di un mio zio il quale, per l'estate, si era trasferito nella casa al mare. Una domenica di agosto andai, con i miei, a trovare questo mio zio e dopo pranzo ci raggiunsero anche Francesco e suo padre. Ci presentammo e si scherzò tutti insieme per un po' finché non arrivò l'autorizzazione, finita la fase digestiva, ad andare in spiaggia. Prendemmo i teli da mare e, di corsa, partimmo. La casa era a 50 m dal mare per cui, in un attimo, fummo sulla sabbia. Francesco si tolse la t-shirt mostrando un fisico magnifico. Non era definito ma era molto muscoloso (almeno rispetto a me che avevo un petto simile a uno xilofono).
    
    La sua non era una muscolatura da palestra ma naturale. Oltre ad avere una grande predisposizione genetica, scoprii in seguito, Francesco era anche un grande amante dei lavori manuali e ciò, senza dubbio, contribuì allo sviluppo del suo possente fisico. L'estate gli aveva dato un magnifico colorito bronzeo ...
    ... e i piccoli capezzoli scuri invitavano la mia lingua ad assaporarli continuamente. Era quasi completamente glabro tranne per un ciuffo di peli tra i due pettorali e una striscia che, dall'ombelico, si portava dentro il costume bianco e a pantaloncino. Il suoi piedi sembravano forti ed erano ben curati e nelle sue gambe c'erano ricci peli biondi. Restai estasiato anche dal suo sedere tondo e dalla protuberanza del costume che era molto evidente sebbene fosse un modello molto largo.
    
    Quando Francesco mi disse: "Non vieni?" Scossi la testa e, tolta la t-shirt ci buttammo in acqua. Con noi c'erano pure mia sorella e mia cugina e, tra schizzi e risate il pomeriggio passò. Mio zio insistette per rimanere tutti a cena e i miei accettarono volentieri. Anche Francesco e suo padre restarono ed ebbi, così, modo di scoprire che il padre di Francesco aveva una villetta in un residence a 10 km da lì e che vi sarebbero rimasti fino alla fine dell'estate.
    
    Visto quanto ci stavamo divertendo mio zio invitò noi ragazzi a passare qualche settimana a mare con lui ed io fui felice di accettare, allettato dalla prospettiva di poter giocare ancora col mio nuovo amico. Tornai da mio zio il mercoledì successivo e passai da lui le 2 settimane successive. Furono due settimane magnifiche. Francesco ci raggiungeva quasi ogni giorno in moto e, quando non veniva, avevo la compagnia di mia sorella e mia cugina nonché quella di mio zio che adoravo. Tra le tante cose sul conto di quel bel ragazzo scoprii ...
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