Il grande amore 2 - Racconti Erotici

Il grande amore 2

Capitolo 2

Gerry si asciugò, stese il telo a terra, senza proferire parola, e chiuse gli occhi.

Ero più che perplesso, non connettevo più, l’attrazione era tanta ed alla fine decisi di distendermi al suo fianco e tremando incominciai ad accarezzargli il petto e piano piano scendevo sempre più giù fino ai testicoli e con delicatezza li accarezzavo.

Il suo cazzo era diventato enorme ed io incominciai a giocarci intorno fino ad afferrarlo e masturbarlo.

Gerry mi accarezzarmi i capelli e la sua mano spingeva la mia testa sempre più in basso fino a portarmi il viso a contatto con il cazzo.

Quando lo baciai avvertii un sapore piacevole ed incominciai a succhiarlo lentamente cercando di inghiottirlo il più possibile.

Fu un attimo che Gerry, come faceva sempre mi fermò per non sborrarmi in bocca, ma la voglia di assaporare il suo nettare era tanta e feci resistenza facendolo venire in bocca.

Era tanta la sborra che veniva fuori che mi stava affogando, per non sporcarlo lo ingoiai tutto.

Alla fine mi ritrovai con una grande sensazione di disgusto e la bocca impastata.

Ci ricomponemmo e facemmo rientro a casa.

Stavo male, non riuscivo più a capire perché facevo questo se poi alla fine non mi piaceva neppure , ma a Gerry non sapevo dire di no ero attratto da quel fisico ma soprattutto dalle dimensioni del suo cazzo.

Tutta l’estate andò avanti così e lui aspettava tutti i giorni quel momento per godermi in bocca.

L’unica persona a cui potevo confidare ...

... questo segreto era Terry e lei non faceva altro che spingermi tra le sue braccia. Ero anche perplesso e non riuscivo a capirla perché si comportava così, sicuramente ci doveva essere un prezzo da pagare, lo scoprii per caso un giorno mentre cercavo qualche soldo nei cassetti dei genitori.

In fondo al cassetto vidi un diario e lo tirai fuori.

Era di Terry che si raccontava la sua vita e tutti gli episodi che gli capitavano.

Venni a conoscenza di tanta persone da me conosciute, anche mature, che approfittavano di lei e tutte le sere si appartava in un luogo isolato non lontano da casa soddisfacendo i loro bisogni.

La prima sensazione fu di gelosia, ma poi mi eccitati e mi masturbai immaginando Terry alle prese con queste persone.

Comunque di queste cose ne farò un capitolo a parte.

Dopo l’estate con Gerry non avevamo più tante occasioni di restare soli ed io non ne sentivo la mancanza, anzi ero contento di essere rientrati nella normalità della vita.

Erano passati più di due mesi che non si era fatto o parlato di nullo dell’accaduto, quando un pomeriggio mentre ero solo in casa a studiare arrivò Gerry.

Con una scusa mi chiede di entrare ed arrivati in sala da pranzo, ove c’era il letto di Terry, mi disse di abbassarmi i pantaloni e distendermi sul letto.

Come un automa lo feci e ficcai il viso nel cuscino dalla vergogna.

Gerry si abbassò i pantaloni e si posizionò sopra di me.

Sentivo il suo fiato dietro al collo ed il suo petto fare pressione ...