1. Sabrina: una donna che sa ciò che vuole


    Data: 22/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    Questa storia &egrave avvenuta circa 6 anni fa.Io (Cristian) e Massimo siamo amici da sempre. Lo sono anche le nostre famiglie tanto da fare oramai da anni le vacanze insieme in Versilia e lì hanno fatto amicizia con un�altra famiglia del padovano abitudinaria del posto: Sabrina e Vincenzo.Lei &egrave una splendida donna di poco più di quarant�anni: mora con tocchi di biondo, alta 170 centimetri, rotondetta nei posti giusti (una quarta di seno), due occhi marroni che paiono scrutarti l�anima e un nasino alla francese che &egrave un bijoux. Il tutto su una pelle liscia e delicata con una tonalità ambrata invidiabile per il sole. Lui &egrave vicino alla sessantina. Industriale del terziario. Alto, distinto, con quei capelli bianchi che ti rendono interessante, un profilo che si può definire tranquillamente �romano�. Insomma, un tipo col suo fascino che ci giustificava la differenza di età tra i due.Dicevo che &egrave avvenuto tutto circa 6 anni fa.Io e Massimo, per riprenderci da una sessione di esami abbastanza difficile, quell�anno decidemmo di passare un periodo di vacanza con i nostri genitori e lì ritrovammo i loro amici che avevamo conosciuto l'anno precedente, quando facemmo una passata veloce a trovare i nostri genitori prima di proseguire le nostre vacanze. In quell'occasione rimanemmo molto colpiti dall'avvenenza di Sabrina ma mai avremmo immaginato cosa sarebbe accaduto l'anno seguente..Ci apparve subito evidente che nella coppia la dominante era lei. A parte le ...
    ... decisioni, anche quelle più stupide, che prendeva lei senza che lui obiettasse o dimostrasse di avere qualcosa da dire, era proprio l�atteggiamento nei rapporti tra loro che lo denotava. A volte sferzante, a volte dolce e affettuosa, sembrava sempre che lei si rivolgesse a un bimbo o ad un animaletto. E lui lasciava fare.Nemmeno si preoccupava quando, sulla spiaggia, i costumi striminziti di lei attiravano mosconi come il miele. Fenomeno limitato, in quei giorni, dalla presenza mia e di Massimo in loro compagnia, ma che si presentava evidente ogni qual volta ci allontanavamo per qualche motivo. Inutile dire che anche io e Massimo eravamo affascinati da lei, così socievole, così espansiva, ed i nostri boxer da bagno nascondevano spesso mezze erezioni.Una sera andammo tutti in un ristorante all�aperto dove facevano anche musica. Al termine della cena, al suono dei ritmi sudamericani, Sabrina si dimostrò spazientita vedendo la pista piena di gente che si dimenava.- Uff, dai Vincenzo, fammi ballare. Siamo qui per divertirci, no? -- Lascia stare Sabrina, sono stanco e poi non conosco questi balli. �- Accidenti a te, vorrai mica fare tappezzeria per tutta la serata. �Vedendola sbuffare io e Massimo ci offrimmo prontamente per farla ballare, cosa che lei accettò con entusiasmo, e così ci alternammo nei vari tango, salsa, merengue e bachata.Fu durante uno di questi balli, lei che si muoveva stretta contro di me, aggrappata alle mie braccia, il bacino che pareva dotato di vita propria, ...
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