1. La confessione


    Data: 23/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Maritocuck

    ... te , ma sapeva benissimo che non eri a casa, e io gli offrii comunque un caffè, accettò di buon grado e si accomodò sul divano, io , essendo estate ero in casa con il vestitino senza reggiseno ,insomma in libertà e lui continuava a guardarmi i capezzoli mettendomi in imbarazzo , non era un segreto che Claudio mi piacesse te lo avevo sempre detto. Io confermai , infatti Anna lo conobbe appena ci conoscemmo noi due e le era subito piaciuto. Poi che successe? ero curioso ed eccitato, successe che dopo il caffè iniziò a farmi complimenti per la mia bellezza e di quanto eri fortunato tu ad avere una moglie come me, mentre lui con la sua le cose non andavano molto bene , specialmente col sesso. Io restai confusa per quelle dichiarazioni intime fattemi da Claudio e gli dissi che le cose si sarebbero sistemate non sapendo cosa rispondere. Lui si avvicinò e prendendomi alla sprovvista mi baciò, non ebbi nemmeno la forza di respingerlo dalla sorpresa e contraccambiai il bacio e lui forte del fatto che non reagii mi prese la mano e se la portò sulla patta gonfia mentre con l’altra mi palpava le tette libere sotto il vestitino, sentivo calore al basso ventre e continuai a toccarlo sbottonando i jeans e prendendo in mano il suo uccello ,ormai avevo perso il controllo non mi sembrava vero di essere li con Claudio col suo cazzo in mano ero ...
    ... bagnatissima. Gli dissi come debole scusa , potrebbe rientrare Matteo anche se sapevo che saresti tornato molto piu tardi, ma lui continuò fino ad arrivare ale mie mutandine ormai fradice. Continuavo a toccare Anna mentre raccontava e lei a segare me fermandola di tanto in tanto per evitare di venire, poi cosa successe ripetei, mi sfilò le mutandine e liberò le tette ero praticamente seminuda ed eccitatissima per la situazione , si liberò dei pantaloni, aveva il cazzo di dimensioni normali ma durissimo venne su di me baciandomi i capezzoli eallargai le gambe accogliendolo in me, era dolcissimo mi penetrava lentamente dicendomi paroline tipo ,era una vita che ti desideravo sei stupenda ecc… portandomi lentamente all’orgasmo chiedendomi se poteva riempirmi senza pericoli, dissi di si perché in quel periodo prendevo la pillola e riversò in me un fiume di sborra calda. Rimasi senza parole confuso dalla confessione e un po’ ingelosito , ma il cazzo mi scoppiava nelle sue mani e chiesi con voce roca , ma ti piacque? Dimmelo sinceramente insistei, si ho goduto molto quella volta e riversai sulle sue mani una quantità di sborra enorme accompagnata da un godimento mai provato. Capii da allora che il mio destino era quello del cornuto, perché la cosa più eccitante è quella di condividere la propria moglie, chi la pensa come me può capire. 
«12»