1. Prima del matrimonio


    Data: 23/03/2019, Categorie: Etero Autore: Jacob, Fonte: RaccontiMilu

    Francesca era convinta di voler fare ciò che aveva in mente, sapeva non esserci altro modo per levarsi quel tarlo dalla testa e dedicarsi al suo futuro marito, come era giusto che facesse. Per quanto però potesse essere convinta, ora che doveva mettere ciò in atto, non riusciva a trasformare in azioni le intenzioni.Prese un profondo respiro, cercando di calmarsi e riflettere in maniera lucida. Quando pensava a lui, da sempre aveva sentito un brivido lungo la schiena, peccato che a differenza sua, lui il brivido quando pensava a lei, lo aveva sempre e solo sentito tra le gambe. Le mani stringevano il cellulare, senza però muoversi sui tasti per effettuare la chiamata. Sentì di nuovo quel brivido, che però, da quando aveva conosciuto Arturo, che di li ad un mese sarebbe diventato suo marito, era cambiato, diventando più una voglia. Una voglia che ora, anche lei, sentiva chiaramente tra le gambe, e alla quale aveva deciso di cedere prima del matrimonio. Voleva che lui diventasse solo un ricordo, una delle tante esperienze della sua vita, sapeva che se fosse rimasto un desiderio, un bisogno, con il tempo l'avrebbe idealizzato troppo rendendolo più grande e pesante di ciò che era.Espirò profondamente. Si chiese nella propria mente se davvero era convinta di volerlo fare. Qualcosa dentro di se rispose di si. Ma non era la testa. Una volta, quando pensava a lui, era sempre il cuore a rispondere, poi con il tempo il cuore aveva rinunciato, ed ora, il si veemente arrivava dal suo ...
    ... basso ventre.Compose il numero. Era l'unico modo per risolvere quella situazione. Si conosceva bene, era una ragazza capace di amare con il cuore e con la mente, ma era anche una passionale e quando tra le sue gambe si accendeva il fuoco, mente e cuore faticavano a farsi sentire. E solo consumando quel fuoco insieme a colui che ne era la causa, poteva lasciarselo alle spalle in maniera definitiva.�Pronto?� La voce al telefono riscosse Francesca dai suoi pensieri.�Ciao Paolo, sono Francesca.��Lo so, ho visto il numero.��Certo. Avevo il dubbio che dopo tanto tempo non lo avessi più.��Invece c'è ancora.�Francesca non poté evitare di notare la freddezza di Paolo.�Come stai? Tutto bene? è una vita che non ci sentiamo.��Tutto a posto. Si infatti, più o meno da quando tu hai iniziato a non farti sentire.��Ecco. è sempre lo stesso� Pensò Francesca. �Il che può essere un bene.��Lo so hai ragione. Ma credo tu possa immaginare la ragione.��Diciamo di si. Ma due parole le avrei gradite.��Non è mai troppo tardi. No?�Paolo non rispose subito. La pausa fece capire a Francesca che il ragazzo stava valutando a cosa lei si potesse riferire di preciso.�Perché non ci vediamo? Stasera. Ti va?��Come mai ti è venuta questa voglia all'improvviso?��Ha capito. O almeno spera che sia quello il motivo.��Ti dispiace, che mi sia venuta questa voglia proprio stasera?��Le tue voglie non mi sono dispiaciute, lo sai bene. Ma tuo marito che ne penserebbe?��Mio marito non è ancora mio marito. Quindi posso gestire ...
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