1. Antonietta


    Data: 25/03/2019, Categorie: Tabù Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... lei potè sentire il profumo della sua nascente femminilità e provò un piacere così intenso da fargli girare la testa.Il suo membro duro da scoppiare, costretto negli stretti calzoni, premeva dolorosamente contro la stoffa. Dopo essere rimasto a lungo con la testa infilata nel suo vestito a leccarle le cosce fino all'attaccatura delle mutandine e ad aspirare il suo profumo di giovane donna, si sfilò e, superato ogni indugio, le disse che l'avrebbe spogliata.Non udendo reazioni di sorta le sfilò l'abitino lasciandola in reggiseno e mutandine, entrambi di pizzo nero.Sei davvero una bellezza - le disse ammirandola sinceramente - alzati in piedi che voglio guardarti meglio.La fece girare due o tre volte per potere ammirarla davanti e dietro. Nonostante avesse solo ventuno anni, la figlia aveva già fattezze femminili, con un bel seno largo e pieno che debordava dal reggipetto, i fianchi rotondi e sensuali, un culetto rotondo e sporgente che sembrava disegnato col compasso, il ventre piatto, le cosce lunghe.Ammirando sua figlia si sentì ribollire i coglioni e con gesto veloce slacciò il gancio del reggiseno liberando due poppe stupende, di madreperla, piene, sode e con le punte larghe e rosate rivolte all’insù.Che tette meravigliose – esclamò.Poi, lentamente, le abbassò le mutandine fino alle caviglie. Con un calcio lei le fece volare lontano.Una sottile e delicata peluria appena accennata le ricopriva il pube e il monte di venere, lasciando scoperta la fighetta dalle labbra piene ...
    ... e carnose e ben separate. La fece girare per ammirarle il culo. Non ne aveva mai visto uno così bello. Alto e sporgente, rotondo e pieno, con le due chiappette sode e carnose ben separate da un profondo solco. La pelle appariva chiara, liscia e delicata. L'uomo deglutì rumorosamente dando un lungo sospiro. Non poteva credere ai suoi occhi.Con indosso solo i sandaletti la ragazza gli sorrise.Ti piaccio? - gli domandò.Il padre diede un si strozzato. Si sentiva la gola secca e le mani sudate; gli pulsavano le tempie, l'uccello pareva scoppiargli nei calzoni e i coglioni ribollivano. Non si era mai sentito così.Come un bambino posto davanti ad un gigantesco gelato, l'uomo non sapeva da che parte cominciare. In piedi davanti a lei optò per quelle due stupende mammelle. Con le mani a coppa le afferrò entrambe saggiandone la consistenza piena e soda, la morbidezza e il calore della pelle. Le palpò e soppesò, le carezzò e ne carezzò i capezzoli delicati. Poi ci tuffò il viso e le baciò, le leccò, le ciucciò, succhiò i capezzoli. Fece sedere la ragazza sul divano e le leccò il viso, gli occhi, le guance, il naso, le orecchie, le labbra, la lingua. La baciò a lungo in bocca succhiandole la lingua e bevendo la sua saliva profumata. Poi tornò alle poppe e le rileccò a lungo. Poi fu la volta della pancia, dell'ombelico, del pube. Baciò la peluria e il monte di venere. La rovesciò sul divano e le fece spalancare le gambe. La sua fighetta era umida e qualche gocciolina di umore ne imperlava ...
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