1. paola ep £


    Data: 26/03/2019, Categorie: Etero Autore: eughenes

    Il lenzuolo ricopriva appena il suo seno piccolo, scorrendo tra le gambe lasciava intravvedere il suo culo e il segno del costume appena sopra l�inguine.Era abbandonata sul letto e profumava di sesso, il suo tatuaggio faceva capolino tra le lenzuola.Le carezzai la schiena con la punta delle dita e mugolando mi allungò una mano per cercarmi.Quella notte per la prima volta avevo dormito a casa di Paola e ci eravamo divertiti tutto il pomeriggio e fino a tarda notte.L�avevo inculata in tutti i modi, fino a farmi pregare di smetterla. Ormai entravo nel suo buchino senza alcuna difficoltà e, non ostante le sue proteste, imperterrito le aprivo il culo.Protestava, ed io la punivo sculacciandola e pompandola fino allo sfinimento.Che spettacolo!!! Solo qualche giorno prima il suo culo era vergine e stretto ed ora la mettevo a 90 � ed il suo culo mi si offriva aperto in tutto il suo splendore.Quella mattina non le permisi di svegliarsi del tutto e le infilai un plug anale bello grosso e le legai le mani al letto, poi andai a preparare la colazione.Spremuta e caff&egrave con brioches calde che le portai a letto e la imboccai come una bambina. La mia bambina protestava per l�intruso inserito poco prima.Con le braccia legate ai bordi del letto era bellissima, nuda come una dea. Il sesso era esposto ed il plug spingeva in lei e più si dimenava per slegarsi e più lavorava.Avevo deciso di continuare la dolce tortura iniziata la sera prima.Le misi una crema idratante, massaggiando ...
    ... delicatamente tutto il suo corpo e la baciai in ogni punto dal più recondito al più scoperto e i suoi capezzoli mi furono molto riconoscenti.Ero eccitato di nuovo, ma vOlutamente dimenticai il suo fiorellino che ormai tradiva l�eccitazione, per dedicarmi ad altri punti.Inizia a baciare Le sue caviglie , snelle e sottili,le sue gambe affusolate, salendo lentamente con baci e carezze in punta di lingua sulle sue cosce tornite.Accarezzai il suo seno a mano piena, prendendo e stringendo i capezzoli tra le dita e poi con i petali di una rosa e lei fu colta da brividi su tutta la pelle. solo allora tolsi il plug, chiedendole come si sentiva. Sospirando mi disse, che si sentiva aperta e oscenamente esposta e vergognandosi mi pregò di baciarla sul seno che ormai era erto dall�eccitazione.Non mi feci pregare: la mia lingua lambiva i capezzoli scuri intorno alle areole e con piccoli morsi la facevo trasalire dal piacevole dolore.Le mani sfioravano il suo sesso caldo e bagnato, carico di rugiada come un fiore al mattino.Era completamente in balia delle mie mani che la frugavano e la carezzavano in ogni punto.La bendai nuovamente ed iniziai a baciarle i piedi per risalire fino all�inguine e poi mordere i capezzoli stropicciandoli, insensibile ai suoi gridolini di dolore.Urlava ed iniziai a carezzarla con un piccolo pennello da cucina, ma avevo per lei in serbo una piccola frusta che iniziò a colpire il suo seno e le gambe aperte.Non se lo aspettava e gridò di smetterla, che amava solo le carezze ma ...
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