Il graffio
Data: 12/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: ilcortese, Fonte: Annunci69
Il graffio.
Illudo l’anima, tradisco il mio sentire, graffio il mio cuore, incenerisco l’essere, mi violento, quanta violenza esercito su di me.
Le mani nervose, la smania, le dita si stringono, la pelle rigida, quanta paura, quanta passione, tutto questo mi eccita, tutto questo finalizzato alla caccia, abbatter la preda, placare la fame, ormai non mi fermo, sento la sera, è ora di te.
Mi abbandono, distante il pensiero, la caccia si apre, scappo, scappo lontano, qui sanno chi sono, sono bollente, senza rimorsi, seguo il mio brivido, lo seguo alla morte.
Ora ti vedo, smetto di vivere, mi concentro sulla preda, che bella donna, il desiderio mi assale, un tonfo al cuore, un pensiero contorto, dice di prendermi cura, che traguardo importante, un’ossessione.
Indosso il sorriso, mi spingo avanti, senza paura, gli sguardi presenti mi giudicano, io lascio stare, il mio obbiettivo è lì davanti, riesco ad incrociare lo sguardo, sei in compagnia, divento audace, devo osare, con tanti “nemici”, con una mossa ti isolo, ora sei mia, il banco ci offre da bere, ci dissetiamo, ci presentiamo, le mani si sfiorano, incroci importanti, gli odori acuti, non perdo tempo, sono veloce, che bella la caccia.
Il frastuono avvolge il nostro silenzio, ho bisogno di ridere, questo fa male, colpisce, è una freccia, tu sei già mia, ti ho conquistato, mi sono appropriato di te, ora non hai scampo, emerge il bisogno, si, emerge il tuo bisogno di me, alcune battute, si torna a ridere, ...
... ascolto il tuo respiro, mi avvicino sempre più, ti metto all’angolo, ti stringo a me, un invito a festa, possiamo star bene, che emozioni.
La voce è calda, son molto bravo, strada facendo ho imparato, voce soave, ferma, decisa, dolce e sensuale, mi hanno insegnato, son stato bravo alunno, mi vendo, vendo me stesso, l’immagine dell’incanto, che angelo, che uomo importante mi sento, che sono, senza rimorsi ghermisco la preda, la strada è quella, il paradiso, forse l’inferno, dipende dall’angolo, ma io mi alterno, confondo, conquisto.
Essere curioso, un uomo per sempre, questo che pensi, allora ti invito alla festa, tu cadi, ci cadi dentro, la caccia, quante emozioni, tu diventi curiosa, ora ci credi, sei in silenzio, ti appoggi alle labbra, stai ad ascoltare parole nel tempo, che io dilato, perché ti voglio, perché esigo sfamarmi.
Mi senti addosso, sei impotente, afferro una mano, ti accompagno alla mia tana, appena entrati ti spoglio, voglio giocare, son molto lento, piccoli gesti, brevi parole, sei nuda, si ride, tu pensi, è la prima volta che accade, osservo il tuo corpo, ti sento fremere, ora ti sporco ti dico, tu non capisci, che sarà mai, mi senti addosso, il tuo cuore si ferma, sputo violenza, ti sputo in faccia, prendo i capelli, ti costringo in ginocchio.
Ti sento morire, quanta paura, le mani ferme, forti e decise, costringono la testa, ora lo vedi, non ti sei accorta, i movimenti lenti e decisi ti hanno ingannato, non ti sei accorta, ora costretta ad imboccare ...