1. Come nasce una sega


    Data: 29/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: cockam68, Fonte: Annunci69

    Ho deciso di provare a descrivere le mie sensazioni e le mie fantasie quando gioco con il mio corpo; spero di riuscirci e di dare a qualcuno lo spunto per tirare fuori il proprio giocattolo per cominciare a menarselo.
    
    Generalmente il tutto inizia da una presa di coscienza; normalmente non faccio caso a ciò che ho in mezzo alle gambe, tutto riposa placido all’interno delle mutande ben protetto dai pantaloni, flaccido, rivolto verso il basso e con il prepuzio che ricopre completamente il glande. La prima cosa che succede è che mi ricordo di averlo!
    
    Il pensiero converge sul rigonfiamento dei pantaloni come se scendesse, accompagnato dallo sguardo, lungo il petto, fino a concentrarsi sul pube. Allargo leggermente le gambe e a quel punto resistere dall’appoggiare una mano sui pantaloni in corrispondenza del pacco è pressoché impossibile. Cedo alla tentazione e comincio a strusciare la mano a conchiglia sul pacco dall’alto verso il basso andandogli incontro con il bacino. In questo modo il cazzo, ancora flaccido e al caldo, si orienta verso il basso premendo sui testicoli i quali si allontanano l’uno dall’altro per lascare posto all’asta ricurva.
    
    Quasi sempre immagino che ci sia qualcuno curioso di vedere il mio cazzo, che non aspetti altro che la cerniera, a causa di qualche movimento casuale, inizi a scendere lasciando spazio al rigonfiamento che nel frattempo è aumentato di volume. Io stesso, rimandando il momento in cui lo libererò, immagino il mi cazzo che lentamente ...
    ... si sveglia nelle mutande rispondendo ai massaggi della mano sui pantaloni.
    
    Mentre continuo a strofinarmi il pacco, con l’altra mano, molto lentamente sfilo la maglietta da dentro i pantaloni; questo movimento del tessuto pizzicato tra i pantaloni e gli slip non fa che aggiungere una piacevole sensazione di scivolamento su tutta la lunghezza del cazzo, questa volta nella direzione di apertura del prepuzio. Lo spazio lasciato libero dalla maglietta sfilata viene ben presto occupato dal cazzo che sta aumentando notevolmente di volume. La vista dei primi peli che sbucano dalla cintura dei pantaloni sulla parte bassa della mia pancia non fanno che aumentare il senso di curiosità nello spettatore immaginario presente nella mia mente. E’ come se tutto il mondo piano piano si stesse concentrando in mezzo alle mie gambe: ogni fremito del mio corpo converge sul pacco ormai decisamente gonfio e sensibile.
    
    Faccio pressione sulla cintura per abbassare leggermente i pantaloni e scoprire ancora un po’ la parte bassa del mio bacino, il quale inavvertitamente a iniziato ad oscillare avanti ed indietro con movimenti quasi impercettibili. La mano destra continua a premere sul pacco, fino a quando con un dito non resisto più alla tentazione di agganciare la lampo ed abbassarla lentamente. Con entrambe le mani aperte faccio pressione sui pantaloni ai fianchi del cazzo, il quale trovato nuovo spazio, si gonfia sempre più nelle mutande, fino a quando, con movimenti alternati delle mani, non ...
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