CAMIONISTI PARTE PRIMA
Data: 30/03/2019,
Categorie:
Anale
Voyeur
Masturbazione
Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster
... INCONTENIBILE. Il POMPINO fu di breve durata, pochi minuti dopo vedemmo accendersi lafreccia di destra del camion che entrò in una piazzola di sosta; fummo costretti a smettere ed a ricomporci alla meglio; l'automezzo si fermò ed io parcheggiai dietro. Gli amici, con un balzo atletico, vennero giù dall'autotreno e si avviarono verso la nostra auto a prelevare la VITTIMA SACRIFICALE. Gioia, fremente di LUSSURIA, appena li vide, SENZA IL MINIMO PUDORE, si precipitò a scendere; scesi anch'io e ci portammo tutti verso la cabina dell'autotreno, camminando dal lato della scarpata. Gianni provvide ad aprire lo sportello invitando mia moglie a salire; "è una parola, da sola non ci riuscirò mai" esclamò Gioia, "datemi una mano altrimenti passiamo la serata qui". Enrico le consigliò di poggiare un piede sulla staffa più bassa e prendendola per i fianchi la sollevò di peso invitandola a poggiare l'altro piede sulla staffa superiore. Il mio tesoro eseguì alla lettera la manovra consigliatole, ma appena si issò sul gradino più alto, Enrico la bloccò e le sollevò la corta gonna; "Aspetta un attimo, resta ferma così, sei uno spettacolo, fatti guardare". Gioia, che è una grande ESIBIZIONISTA, l'accontentò subito ed in più sollevò la gonna in vita facendoci BAVARE come TRE PORCONI INBUFALITI. Era vero, quel corpo in quella posizione meritava di essere ammirato, illuminate dai fari della mia auto vedevamo le TORNITE GAMBE della mia signora inguainate in un ARRAPANTE paia di velatissime ...
... calze nere sorrette da un seducente reggicalze in pizzo, ed alla fine della seta faceva spiccoil bianco della parte alta delle COSCE al cui vertice TRONEGGIAVA il suo splendido CULO. Eravamo tutti estasiati, Enrico, che non le aveva mai tolto le mani dai fianchi prese a carezzare le SODE CHIAPPE, "te le mangerei, non resisto più, adesso ti LECCO questo splendido BUCO, voglio insalivartelo tutto così il mio CAZZONE ti SCIVOLERÀ dentro fino alle PALLE senza dolore". E così dicendo affondò il viso tra le NATICHE della VANITOSA, con la lingua cominciò a GIOCARE intorno al BUCO NERO e dopo lunghe LAPPATE ne INTRODUSSE parte nel PERTUGIO. La MAIALONA ebbe un fremito che le percorse il corpo; "basta anch'io non ne posso più, prima Alberto mi ha LECCATO la FICA, poi ho tenuto in BOCCA la sua CAPPELLA, ora tu mi INFILI la LINGUA nel CULO, credete che sia di pietra?, forza salite NON VEDO L'ORA DI FARMI SBATTERE", ed entrò nella cabina. "Gianni ti prego comincia a guidare tu altrimenti SBORRO nelle MUTANDE" implorò Enrico, "poi toccherà a te, la signora è così DISPONIBILE che ci SODDISFERÀ ENTRAMBI, non è vero Gioia?". "Certo, basta però che vi decidete a salire", li rassicurò la TROIONA. Gianni, anche se a malincuore, non seppe rifiutare il favore al cugino ma rivolto a Gioia disse: "sappi che dopo che ti sarai TRASTULLATA col PESCE di Enrico, ti dovrai fare in quattro per DOMARE i miei trenta centimetri di CAZZO che mi stanno SCOPPIANDO nei pantaloni e sappi pure che non solo voglio ...