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Carmela
Data: 30/03/2019, Categorie: pulp, Autore: Lucrezia
Carmela, dicevo, è una bella ragazza udinese, non è proprio di qui pur essendoci nata, come me è figlia di un ex militare e madre friulana; a differenza di me però suo padre non è del sud ma piemontese. Questo non cambia nulla in realtà, ma è giusto per inquadrare la persona; Carmela è alta, snella, con un bel personale e fluenti capelli rosso Tiziano, accidenti se è bella. Porta i suoi trent'anni con orgoglio e sicurezza, ma non è sempre stato così, in passato è stata la classica ragazza difficile, a 16 anni seguiva i dettami della religione Wicca, anche se in modo blando e come tutti gli adolescenti, mischiando credenze personali e sicurezze da branco, vestendosi alla moda Dark, che francamente con la Wicca, nulla aveva a che vedere. Anzi, credo che come capita a quell'età, Carmela non abbia mai letto nulla sulla Wicca se non quattro cose scritte in qualche sito in internet, senza per altro curarsene più che tanto. In genere dopo e a volte durante la scuola, se ne stava sulle scale o della Loggia, o della piazza di fronte, con i suoi amici, a bere alcolici. Per fortuna si cresce e se si fa in tempo ci si ravvede almeno quel tanto da capire che o le cose le fai sul serio, o perdi solo del tempo che poi non recupererai più, e così Carmela riesce a diplomarsi al Liceo Classico con 80/100, non male in fondo. Ma veniamo ai giorni d'oggi, passano gli anni e la nostra Carmela scopre che le sue frustrazioni sono dovute più che altro alla mancanza di una figura forte. Suo padre era ...
... sempre sfuggente in famiglia, sempre al lavoro e spesso fuori casa. Sua madre per conto suo aveva preso a tradire il marito appena ne aveva occasione, d'altronde si può persino arrivare a capire con un marito tanto assente. Così Carmela aveva preso a "darsi" frequentemente prima con amici e poi anche con perfetti sconosciuti, in una sorta di nichilismo sessuale. So bene per aver parlato con le fonti, cioè con gli intervenuti alle sue performance che in una giornata tipo, si accoppiava anche con dieci e più uomini, solo uomini, Carmela era assolutamente eterosessuale, e le sue amicizie femminili in effetti erano poche e superficiali, faccio eccezione io dato che ci conosciamo fin dall'adolescenza. Ma non per questo conosco le sue storie da lei come fonte, poco o nulla mi raccontava. So solo per conoscenza da altre fonti, persone cioè che l'avevano frequentata in quelle sue orge, sì è il termine esatto, giusto definirle così. E non lo faceva per soldi, anzi, francamente non so nemmeno perché lo facesse, spesso parlando con lei mi diceva che si faceva schifo, che non si piaceva e che si accoppiava solo per noia e frustrazione. Ma cavolo! Questa è una mia considerazione, ma la devo fare, quindi: ma cavolo, come si fa a scopare con 10 persone diverse in una giornata e non provare nulla, non dico per le persone, ma nemmeno per se stessa. No, non posso capirlo, bisogna essere Carmela per comprenderlo, anzi probabilmente non lo capiva nemmeno lei. Questa parte non la metto a verbale, ...